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La legge 40 compie 15 anni, finita 38 volte in tribunale

(ANSA) - ROMA, 8 MAR - La legge sulla fecondazione assistita compie quest'anno 15 anni e, in questo arco di tempo, è finita almeno 38 volte in tribunale, ma ad oggi almeno 14.000 bimbi in Italia, ogni anno, nascono grazie alla Pma. A ricordarlo è Filomena Gallo, segretario dell'Associazione per la libertà di ricerca scientifica Luca Coscioni, intervenuta oggi al convegno promosso dalla Fondazione PMA Italia "La scelta di essere mamma", in corso presso la Sala di Santa Maria d'Aquiro in Senato.
    "La legge 40 del 2004, il 10 marzo compirà esattamente 15 anni - ha detto -. Una legge sbagliata a monte e scardinata pezzo per pezzo dalle sentenze della Corte Costituzionale. Ma ancora c'è tanto lavoro da fare, se consideriamo che siamo l'unico paese europeo che importa gameti per effettuare, in Italia, la fecondazione eterologa". La Consulta è intervenuta infatti, ha ricordato la Gallo, avvocato di molte coppie che si sono rivolte alla magistratura, abrogando il divieto di accesso per coppie fertili alla diagnosi preimpianto, il divieto di fecondare solo tre gameti e il divieto di eterologa. Ma "ancora non è possibile la donazione alla ricerca di embrioni non idonei alla gravidanza, la diagnosi preimpianto è esclusa dai Lea e non sono previste tariffe di rimborso per le donne che decidono di donare ovociti". Al Parlamento, "la richiesta è di intervenire su questi punti", così come, conclude, "sull'accesso alla Pma anche per coppie dello stesso sesso, tema su cui si esprimerà a maggio la Corte Costituzionale".
   

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