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Il Beelzebufo, la rana vissuta 68 milioni di anni fa che ingoiava i dinosauri

Il Belzeebufo, rana gigante vissuta circa 68 milioni di anni fa in Madagascar, aveva un appetito formidabile e poteva ingoiare grandi prede, anche cuccioli di dinosauro. Sono le conclusioni a cui è giunto un gruppo internazionale di ricercatori che ha studiato la forza del morso di una rana vivente simile alla Belzeebufo: la rana cornuta argentina, conosciuta come rana Pac-Man per via del suo simpatico aspetto (forma rotonda e bocca grande) che la fa somigliare all'omonimo personaggio del videogioco. La ricerca è stata pubblicata su Scientific Reports.

Le rane Pac-Man secondo i ricercatori hanno un morso simile a quello di mammiferi predatori. "A differenza della stragrande maggioranza di rane che hanno mascelle deboli e consumano piccole prede, le rane cornute cacciano animali della loro stessa taglia - tra cui altri tipi di rane, serpenti e roditori. E le loro potenti mascelle svolgono un ruolo fondamentale nell'afferrare e sottomettere la preda", spiega Marc Jones, ricercatore alla scuola di Scienze Biologiche dell'Università di Adelaide e ricercatore al Museo del sud dell'Australia.

I ricercatori hanno confrontato la forza del morso delle rane cornute che vivono nelle foreste umide del Sud America con quello di altri animali della loro stessa taglia e sono giunti alla conclusione che rane con una testa larga circa 10 centimetri avrebbero un morso della forza pari a quella di rettili e mammiferi dotati di teste delle stesse dimensioni. Sulla base di queste conclusioni e facendo dei confronti in scala, i ricercatori hanno stimato che la forza di un morso di una rana Beelzebufo, - simile per molti versi alle rane cornute viventi - poteva essere paragonabile a quello di grandi predatori mammiferi come i lupi e le femmine di tigre. "Con un morso simile il Beelzebufo era in grado di avere la meglio su i piccoli e giovani dinosauri che condividevano il suo stesso ambiente", spiega il dottor Jones. Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno utilizzato una sorta di traduttore della forza, un dispositivo che misura con precisione la forza applicata a due lastre rivestite di pelle quando un animale le morde.

I primi frammenti fossili del Beelzebufo sono stati ritrovati nel 1993 in Madagascar e mostrano che questo bizzarro animale poteva crescere fino a 40 centimetri di lunghezza e probabilmente raggiungere un peso di circa 4-5 chili.

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