Gli occhi dei satelliti sono puntati sulla tempesta tropicale Nate, che ha già causato vittime e dispersi in Costa Rica, Nicaragua e Honduras: le immagini indicano che la tempesta si sta rafforzando e che potrebbe diventare un uragano nel fine settimana, minacciando anche le coste della Louisiana e parte della Florida.
Il satellite Gpm (Global Precipitation Measurement) della Nasa e dell'Agenzia Spaziale Giapponese (Jaxa) è passato sulla tempesta il 5 ottobre e le immagini indicano che continua rafforzarsi. La tempesta si sta muovendo verso Nord-Ovest alla velocità di 15 chilometri orari ed è accompagnata da venti che soffiano fino a 65 chilometri orari e da forti piogge. Nelle prossime ore potrebbero abbattersi temporali su una vasta area dell'America Centrale, che comprende località lontane dal centro della tempesta.
Grazie alle informazioni radar, i ricercatori del Goddard Space Flight Center della Nasa hanno creato un modello 3D della tempesta e le immagini nell'infrarosso catturate giorni scorsi dai satelliti Terra e Aqua della Nasa indicano che i forti temporali nella parte centrale della tempesta tropicale, mentre questa si trovava nella parte sud-occidentale del Mar dei Caraibi