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Mosca diventa sub per sopravvivere in un lago ostile

In uno dei luoghi più inospitali del pianeta, un lago tre volte più salato dell'oceano e molto più alcalino, una minuscola e ingegnosa mosca (Ephydra hians) riesce a vivere e a prosperare sulla sua superficie e persino sott'acqua, grazie a un espediente: una bolla d'aria che utilizza come muta subacquea. E' quanto emerge da una ricerca dell'Istituto di tecnologia della California a Pasadena, pubblicato su PNAS.

Il Mono Lake, in California, è un ambiente inadatto alla vita. Ma questo piccolo insetto riesce a sopravvivere creando una bolla d'aria intorno a se per mezzo della fitta peluria che ricopre il suo addome e con la quale imprigiona l'aria. La mosca utilizza questo involucro come una sorta di 'muta' subacquea, per proteggersi dall'acqua troppo basica e per procurarsi il cibo (alghe e batteri) sott'acqua.


La Ephydra hians avvolta dalla sua bolla d'aria (fonte: PNAS)

La mosca 'alcalina' è dotata infatti di una peluria molto più fitta delle altre specie di mosche, generalmente dotate di un mantello idrorepellente. La sua capacità di adattamento ha consentito a questo insetto di procacciarsi il cibo senza concorrenza e di diventare a sua volta cibo per gli uccelli che durate le migrazioni arrivano sul lago.

Ma questo ecosistema è ora a rischio, avvertono i ricercatori, a causa dell'operato umano. I continui pompaggi di acqua dal lago aumentano la concentrazione salina a livelli pericolosamente alti, anche per la mosca alcalina. Inoltre, i turisti, che si bagnano nel lago lasciano nell'acqua tracce di creme solari che rendono difficile alla mosca alcalina costruire la sua muta subacquea.

 

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