Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

I mattoni della vita nel vicino di casa della Via Lattea

Trovati nella galassia vicina di casa della Terra, la Grande Nube di Magellano, le impronte chimiche di molecole organiche tra le più complesse osservate finora fuori dalla Via Lattea. Questi composti, secondo quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal Letters, sono indispensabili per gettare le basi della vita.

Gli astronomi del Goddard Space Flight Center della Nasa, coordinati da Marta Sewi?o, hanno scovato questi precursori in due regioni di intensa formazione stellare grazie al radiotelescopio Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), una foresta di decine di parabole collocate su un altopiano cileno a 5.000 metri e gestite dall'Osservatorio Europeo Australe (Eso).

Le molecole scoperte nella Grande Nube di Magellano sono di metanolo, formiato di metile e dimetiletere, le ultime due mai viste finora fuori dalla Via Lattea: sono tutti composti del carbonio, uno dei mattoni della vita.

"Con questo studio - ha spiegato all'ANSA Claudio Codella, astrochimico dell'Osservatorio di Arcetri dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) - estendiamo lo sguardo al nostro vicinato. In questo senso è una prima volta. Finora questi studi sono stati fatti nella Via Lattea, adesso grazie alla sensibilità di Alma abbiamo iniziato a guardare un po' più lontano. E quindi - ha aggiunto - anche un po' più indietro nel tempo, per capire le origini della vita sul nostro pianeta".

A differenza di quanto accade nella Via Lattea, nella Grande Nube di Magellano (una galassia nana rispetto alla nostra) non c'è grande abbondanza di elementi pesanti come ossigeno, azoto e carbonio. Gli astronomi pensavano, quindi, che la galassia non ospitasse, se non in scarse quantità, molecole organiche complesse, cioè con almeno 6 atomi. Gli ultimi dati di Alma sembrano ora smentire questa ipotesi e potrebbero aiutare a capire la formazione di queste molecole nell'universo ancora giovane.

"Anche se la Grande Nube di Magellano è una delle compagne più vicine della Via Lattea - ha detto Marta Sewi?o - ha una grande somiglianza chimica con le galassie più distanti e giovani del cosmo. Le galassie primordiali infatti - ha concluso - non hanno avuto tempo di arricchirsi di elementi pesanti".

Caricamento commenti

Commenta la notizia