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Fusione, 80 aziende italiane in corsa per il progetto Dtt

Almeno 80 aziende italiane in corsa per la realizzazione del grande polo scientifico e tecnologico per la ricerca sulla fusione nucleare Dtt (Divertor Tokamak Test), da 500 milioni di euro, la cui realizzazione è prevista presso il centro di ricerca dell'Enea a Frascati. I primi bandi sono stati presentati nell'Industry Day dell'Enea, al quale hanno partecipato oltre 170 fra grandi industrie e pubbliche e medie imprese di Italia, Spagna, Francia, Germania, Olanda, Slovenia e Svizzera.

"Il progetto Dtt mette insieme l'eccellenza della grande ricerca italiana, con ricadute scientifiche, tecnologiche, di innovazione al mondo dell'industria e alla sua capacità di guardare a nuove sfide", ha detto il presidente dell'Enea, Federico Testa. "Ricadute significative - ha aggiunto - sono attese per tutto il sistema Paese, tenuto conto che Dtt potrà produrre un ritorno economico stimato negli anni di 2 miliardi di euro".

L'avvio operativo dei lavori è previsto nel 2019 3 il lancio del primo avviso di interesse è atteso per la prossima settimana e riguarda la fornitura di fili superconduttori. Tra le aziende italiane che hanno partecipato all'incontro ASG Superconductors (Gruppo Malacalza), Vitrociset, Simic, Walter Tosto e Delta T, Mangiarotti, accanto ad aziende di livello internazionale come le francesi Air Liquide, Engie e Thales, la tedesca Mann, le spagnole Aernova ed Ensa.

Dopo la firma del protocollo d'intesa che impegna la Regione Lazio a erogare 25 milioni e l'impegno a realizzare la linea elettrica da 300 MVA e le opere di urbanizzazione primaria, entro il 31 gennaio 2019 è prevista la firma della convenzione per disciplinare tempi e modalità di intervento della Regione nell'ambito della programmazione complessiva della realizzazione della Dtt.

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