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Dalle piante carnivore nuovi materiali per i robot soffici

Le piante carnivore diventano fonte di ispirazione per una nuova generazione di materiali artificiali dalle proprietà inedite: capaci di cambiare forma imitando il meccanismo con cui le foglie intrappolano le prede, potrebbero essere applicati nello sviluppo dei robot soffici. A indicarlo è uno studio multidisciplinare pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) dai ricercatori del Centro della Complessità e i Biosistemi dell'Università di Milano.

Affascinati dagli scritti di Charles Darwin sulle piante insettivore, i ricercatori hanno deciso di studiare in dettaglio come la foglia della pianta Drosera capensis è in grado di piegarsi quando viene stimolata, per esempio con una goccia di latte. L'approccio è stato interdisciplinare e ha combinato studi di biofisica con la microscopia di struttura della foglia, l'analisi quantitativa di molecole (come l'auxina) coinvolte nella crescita delle cellule e simulazioni al computer: i risultati hanno consentito di realizzare un materiale artificiale che racchiude tutte le proprietà biologiche osservate nella pianta. Studiandolo, i ricercatori hanno scoperto che il meccanismo usato dalla foglia per piegarsi sulla preda è legato alle proprietà strutturali delle cellule che la compongono.

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