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Bayer, in 2018 utile -77% con svalutazioni Monsanto

(ANSA) - LEVERKUSEN - Bayer archivia il 2018, anno in cui ha chiuso l'acquisizione di Monsanto, con un utile netto in calo del 76,9% a 1,69 miliardi di euro. A pesare sono svalutazioni per 3,3 miliardi di euro e oneri straordinari relativi al ramo d'azienda acquisito (2 miliardi di euro). Oneri in parte compensati da una plusvalenza straordinaria per cessioni di circa 4,1 miliardi di euro. Il fatturato sale del 4,5% a 39,5 miliardi di euro. Confermato l'outlook per il 2019 e i target al 2022.

L'ebitda prima degli effetti non ricorrenti è aumentato del 2,8% a 9,547 miliardi di euro, mentre gli effetti valutari negativi hanno ridotto di 457 milioni di euro gli utili delle attività di Bayer prima dell'acquisizione. L'Ebit è diminuito del 33,7% a 3,9 miliardi di euro dopo oneri. straordinari per 2,5 miliardi di euro (1,227 miliardi di euro). Quanto ai singoli settori il farmaceutico registra un aumento delle vendite e utili leggermente inferiori. Stabili le vendite del Consumer Health (farmaci da banco) che segna un calo degli utili. In aumento il fatturato del Crop Science con utili sostanzialmente superiori grazie all'acquisizione di Monsanto Il dividendo proposto è di 2,80 euro ad azione così come nel 2017. Il totale a cedola è di 2,6 miliardi con un incremento dell'8,7% sui 2,4 miliardi del precedente anno. "Vogliamo che i nostri azionisti partecipino adeguatamente al successo di Bayer anche quest'anno e miriamo ad un pagamento record del dividendo totale per dell'aumento del numero di azioni", sottolinea il Ceo, Werner Baumann.

Per quanto riguarda l'Italia dove il colosso degli agrofarmaci ha uno stabilimento a Garbagnate Milanese il 2018 si chiude in crescita per Bayer. Secondo quanto anticipato dal Ceo, Werner Baumann nel nostro Paese per il gruppo di Leverkusen lo scorso anno i ricavi sono cresciuti dell'1% a 1,05 miliardi di euro.

Uno dei fiori all'occhiello è lo stabilimento di Garbagnate Milanese indicato dal responsabile delle risorse umane del gruppo, Hart Klusik, come un modello "pilota per la digitalizzazione. I colleghi in Italia stanno facendo un ottimo lavoro, sottolinea dicendosi convinto che questo approccio porterà miglioramenti sia nella qualità sia nell'efficienza produttiva. Nessun commento invece su quanto incideranno sull'Italia i tagli annunciati a livello globale (circa 12 mila). "Il processo e' ancora in fase iniziale ed è stata appena avviato il confronto con i sindacati dei singoli paesi. La Bayer ha in Italia oltre 2000 dipendenti. (ANSA)

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