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Guida Michelin 2020, due nuove stelle in Sicilia: premiati il Timeo di Taormina e Zash

Roberto Toro e Giuseppe Raciti

Due nuove Stelle per l'alta ristorazione siciliana. Arrivano dalla Guida Michelin 2020, che sarà presentata oggi a Piacenza, per il ristorante Otto Geleng del Grand Hotel Timeo di Taormina, in provincia di Messina, e Zash dell’omonimo boutique hotel a Riposto, in provincia di Catania.

Il riconoscimento per il Timeo va a Roberto Toro, da oltre 5 anni chef del più antico hotel di Taormina che fa parte della catena Belmond. Lo chef di Zash è invece Giuseppe Raciti, che lavora per la famiglia Maugeri, proprietaria dell’hotel di Riposto inaugurato sette anni fa. Sempre in Sicilia perde invece una stella la Locanda di Don Serafino a Ragusa Ibla.

"Sono tornato in Sicilia - afferma Toro - dopo diverse esperienze all'estero perché era forte la voglia di costruire qualcosa di importante nella mia terra. Sono emozionato e orgoglioso. La Guida Michelin è un riconoscimento ambitissimo e sono profondamente grato al grande lavoro di squadra che ha portato il ristorante Otto Geleng a questo risultato". "Sono molto orgoglioso di Roberto e di tutto il team di Taormina - ha commentato Robert Koren, senior vice president Emea di Belmond - che ha creduto e lavorato con passione per dare vita all'esperienza unica del ristorante Otto Geleng. È un riconoscimento importante per Belmond Grand Hotel Timeo, per la Sicilia e il gruppo Belmond. La gastronomia è uno dei pilastri su cui si basa il senso di autenticità e la nostra cultura dell'ospitalità, fatta di esperienze culinarie indimenticabili".

E a proposito di alta ristorazione messinese gli ispettori della Guida Michelin confermano la menzione al Marina Del Nettuno di Messina guidato dallo chef Pasquale Caliri: "Cucina creativa in ambiente minimalista ed elegante”.

Quest'anno è stata Piacenza ad ospitare, per la prima volta, sul palco del Teatro Municipale, la Michelin star revelation, l'attesissimo "pagellone" per i ristoranti e i loro chef.

Sergio Lovrinovich, direttore della Guida Michelin Italia, ha presentato la 65/ma edizione della "rossa", la Guida Michelin Italia che lo scorso anno a Parma ha conferito le ambitissime tre stelle Michelin a dieci indirizzi che "meritano il viaggio" includendo il marchigiano Uliassi a Senigallia, e in un caso su due (50%) ha premiato giovani talenti ai fornelli con la prima stella Michelin.

In apertura le videointerviste allo chef Mauro Uliassi, la new entry 2019 nel gotha dei tristellati, e Martina Caruso, del ristorante 1 stella Michelin Signum a Salina, che ha conquistato il premio Michelin Chef Donna 2019.

Poi il conferimento, alla presenza del direttore internazionale delle guide Michelin Gwendal Poullennec, dei premi speciali: Young Chef, Qualità nel Tempo, Servizio di Sala e Passion for Wine Award. E infine l'attesa pioggia di stelle che, anche quest'anno, si spera al top anche sotto il Tevere, con buone chance per la Campania e la Puglia, e nelle Isole. Finora la geografia del vertice del gusto all'italiana, delineata dagli ispettori del Bibendum, il caratteristico omino con la silhouette a colonna di pneumatici, spazia dal Piemonte al Trentino Alto Adige fino all'Abruzzo.

Enrico Bartolini del Mudec a Milano è il nuovo tre stelle Michelin. Questi i dieci indirizzi a Tre Stelle, tutti confermati rispetto alla scorsa edizione: Le Calandre a Rubano (Padova); Osteria Francescana a Modena; Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo); Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio/Runate; Piazza Duomo a Alba (Cuneo); Enoteca Pinchiorri a Firenze; La Pergola a Roma; St.Hubertus a San Cassiano (Bolzano); Reale a Castel di Sangro, e Uliassi a Senigallia.

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