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Vino al Salone di Cosenza primo premio a un novello pugliese

La Puglia ritorna protagonista nella produzione enologica di qualità, con un territorio dalla caratteristiche pedoclimatiche uniche al mondo. Tra i 18 campioni di vino novello selezionati da tutte le regioni d’Italia e degustati dalla giuria tecnica del concorso nazionale nell’ambito del XIII Salone del vino novello, a Cosenza e diretto dal giornalista enogastronomico Tommaso Caporale, sul gradino più alto del podio si posiziona la cantina sociale Upal di Cisternino (Brindisi) con il novello Valle dell’Itria Igt.

Al secondo posto il novello umbro «Falò» di una storica famiglia italiana di viticoltori, Lungarotti di Torgiano (Perugia). Terzo classificato il rosso dei Viticoltori Colli Cimini di Vignanello (Viterbo) che raccoglie le vigne di oltre 230 piccoli produttori.

Tra gli altri riconoscimenti assegnati, il Premio della critica del Salone alla cantina Varchetta di Napoli, e le Menzioni speciali della giuria alla cantina marchigiana Velenosi di Ascoli Piceno, prima esportatrice italiana di vino novello in Giappone, e alla cantina calabrese Spadafora di Mangone (Cosenza).

La giuria, composta dai rappresentanti di 5 associazioni nazionali di sommelier, ha voluto congratularsi con i produttori italiani che hanno fatto la storia del novello con dei premi «Novello amore mio» che sono stati destinati a diverse cantine, tra cui l’emiliana Cantine Riunite di Campegine (Reggio Emilia), leader mondiale nella produzione di Lambrusco.

Gli apprezzamenti del pubblico del Salone, infine, si sono tradotti in menzioni speciali del pubblico, assegnati alle cantine calabresi Zito e Vulcano di Cirò Marina (Crotone) e alla cantina sarda Il Nuraghe di Mogoro (Oristano).

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