L'improvviso abbassamento delle temperature scese anche di molti gradi sotto lo zero per oltre 10 ore, ha provocato gelate estese nei campi coltivati da Nord a Sud del Paese con pesanti danni a frutta e verdura, in grande anticipo per effetto di un inverno bollente.
Emerge da un monitoraggio della Coldiretti, dal quale si evidenzia una situazione di difficoltà a macchia di leopardo. I danni più gravi si registrano dalla Lombardia all'Emilia Romagna dal Veneto alla Puglia. La perturbazione arrivata dall'Europa sud orientale dopo un inverno che si è classificato in Italia come il secondo più caldo dal 1800 a livello climatologico, ha sconvolto le coltivazioni cogliendole di sorpresa.
Alcuni alberi di pesco, albicocco e mandorlo hanno già i frutticini, ciliegi e susini sono in fiore e tra i filari di pere, mele e kiwi ci sono le gemme pronte intrappolate dal ghiaccio e bruciate dal freddo. Nei campi sono gravi i danni che si contano per le primizie di stagione dai carciofi agli asparagi, dalle bietole alle cicorie fino ai piselli. Ma è allarme anche per 50 miliardi di api presenti sul territorio nazionale ingannate dal caldo anticipato e uscite dagli alveari ed ora rischiano di subire pesanti perdite.
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