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Con Fieragricola di Verona un viaggio nel mondo dell’agro-voltaico

VERONA (ITALPRESS) – Con 1,1 miliardi di euro messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per sviluppare la produzione di energia rinnovabile attraverso l’agro-voltaico, si apre una nuova fase per la multifunzionalità in agricoltura, in grado di coniugare sostenibilità ambientale, produzione energetica e transizione ecologica.Fieragricola, rassegna internazionale dedicata all’agricoltura, in programma

VERONA (ITALPRESS) - Con 1,1 miliardi di euro messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per sviluppare la produzione di energia rinnovabile attraverso l'agro-voltaico, si apre una nuova fase per la multifunzionalità in agricoltura, in grado di coniugare sostenibilità ambientale, produzione energetica e transizione ecologica.
Fieragricola, rassegna internazionale dedicata all'agricoltura, in programma a Veronafiere dal 26 al 29 gennaio 2022, accende i riflettori sulle opportunità dell'abbinamento del fotovoltaico in agricoltura con un webinar previsto per giovedì 16 settembre (ore 17:15) dal titolo «L'agro-voltaico in Italia: cos'è e quali opportunità offre al settore agricolo».
Moderati da Leonardo Berlen, direttore di QualEnergia.it, interverranno Michela Demofonti, coordinatrice del Gruppo di Lavoro Agro-fotovoltaico Italia Solare; Alessandra Scognamiglio della Divisione Fotovoltaico e Smart Devices del Dipartimento Tecnologie energetiche rinnovabili e coordinatrice della task force Agrivoltaico sostenibile; Giovanni Simoni, fondatore di Kenergia spa.
L'appuntamento mira a introdurre il settore dell'agro-voltaico (o agrofotovoltaico), la sostenibilità ambientale ed economica delle iniziative, ad illustrare normativa, funzionamento, vantaggi, criticità e casi pratici per un agro - voltaico che sia un concreto contributo all'impresa agricola.
«L'agro-fotovoltaico è una grande opportunità per il Paese di coniugare le esigenze di decarbonizzazione e la salvaguardia o il ripristino dell'attività agricolo-pastorale - afferma Michela Demofonti, coordinatrice del Gruppo di Lavoro Agro-fotovoltaico Italia Solare -. Perchè si abbia lo sviluppo dell'agro-fotovoltaico è fondamentale l'interesse e l'accettazione dell'opinione pubblica, oltre alla definizione di un quadro normativo chiaro. In tal senso passi in avanti sono stati fatti con il Pnrr e il DL Semplificazioni, ma è necessario continuare verso azioni concrete di semplificazione degli iter autorizzativi e di rafforzamento dei meccanismi per agevolare la bancabilità dei progetti».
Dopo l'approfondimento sulla riforma della Politica agricola comune 2021-2027, sulla quale è stato raggiunto un accordo a livello europeo e che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2023, Fieragricola di Verona prosegue con gli eventi dedicati alle imprese agricole e agli operatori professionali e, con il webinar di giovedì 16 settembre, mette al centro del dibattito un'altra sfida per il settore primario, chiamato a rispondere ai grandi cambiamenti in atto, dall'esigenza di una maggiore produzione alimentare e un aumento delle rese in campo alla riduzione delle emissioni e dell'impatto ambientale, passando per un contenimento dei costi di produzione e soluzioni in grado di contrastare i cambiamenti climatici in atto.
Le energie da fonti rinnovabili agricole rappresentano una strategia vincente per migliorare le performance aziendali, valorizzando soluzioni di economia circolare in grado di contenere le emissioni inquinanti in atmosfera e ridurre l'utilizzo di carburanti di origine fossile, assicurando allo stesso tempo una migliore competitività aziendale.
«L'impianto agrovoltaico non è un impianto fotovoltaico costruito su un terreno agricolo - mette in chiaro Giovanni Simoni, ceo del Gruppo Kenergia - ma un progetto integrato e innovativo progettato, realizzato e gestito attraverso un accordo paritetico tra un operatore agricolo e un operatore elettrico. E' un progetto di corresponsabilizzazione dal quale devono trarre beneficio la produzione e la redditività dell'agricoltura e la produzione di energia rinnovabile nel quadro del PNIEC».
«La sfida - precisa Alessandra Scognamiglio della Divisione Fotovoltaico e Smart Devices del Dipartimento Tecnologie energetiche rinnovabili e coordinatrice della task force Agrivoltaico sostenibile - è trasformare una questione tecnica in una questione di cultura complessa, con un approccio transdisciplinare supportato dai risultati della ricerca sulle migliori combinazioni colture e di sistemi fotovoltaici».
(ITALPRESS).

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