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Centinaio, Molise nulla da invidiare altre regioni

TERMOLI - "Il Molise è una terra ancora incontaminata e forse ancora ingiustamente poco conosciuta che racchiude in sé numerose tipologie di turismo e non ha nulla da invidiare alle altre regioni". È quanto contenuto nel messaggio del ministro del Turismo, Gianmarco Centinaio, inviato in occasione degli Stati Generali del Turismo e della Cultura in corso a Termoli (Campobasso), organizzati dalla Regione.

"Dalla montagna al mare dai sapori e enogastronomia tipica con vini Doc e formaggi eccellenti, alle tradizioni passando per aree di forte interesse storico e artistico, il Molise - ha detto Centinaio - possiede innumerevoli risorse da valorizzare.
Il turista moderno, specialmente quello che si discosta dai flussi di massa, non cerca solo luoghi di interesse naturalistico o storico ma anche nicchie di contenuto ovvero tutte quelle professionalità culturali e sociali che possono fare la differenza in un soggiorno. Occorrerà lavorare per attirare questi turisti, comprendere quale sia il metodo di promozione migliore per costruire un'offerta turistica adeguata.

"Vogliamo andare controtendenza, vogliamo proporre all'Italia e all'Europa una Regione che si coniuga con l'aria, la terra e l'acqua. Non tutti lo sanno, ma in Molise in quasi tutti i nostri paesi, la notte se alzi lo sguardo verso il cielo si vedono le stelle, perché è una regione sana e pulita. Siamo pieni di perle non scoperte da troppa gente" ha detto il presidente della Regione Molise Donato Toma che ha partecipato al covegno moderato dal caporedattore della redazione Cultura e Turismo dell'ANSA Elisabetta Stefanelli.

    "Dal dibattito pubblico deve venire fuori il piano strategico per un progetto comune - ha detto Toma - che deve avere un taglio ambientalistico, che dovrà per forza fare i conti con le infrastrutture che mancano, specie nella viabilità". A dare coraggio alla manifestazione, oltre che a fare gli auguri, anche il vescovo di Termoli Gianfranco De Luca, che ha spiegato come "il Molise ha una vocazione importante, specie in ambito culturale".

"Turismo è cultura, questo slogan è eccezionale perche si può leggere in tutti i due i sensi. Turismo è mobilità, infrastrutture. Non esiste turismo senza accessibilità. Bisogna lavorare su più fronti" ha aggiunto Toma.

    Toma parla di "parole magiche" da attuare per rilanciare il comparto. "La parola magica è rete - ha proseguito - Un programma che, sebbene insediati da breve tempo, siamo riusciti a fare in poco tempo. Ora siamo in una fase più avanzata. L'idea è l'elaborazione di un piano strategico su turismo e cultura. Che il Molise sia uno scrigno di bellezze architettoniche e naturalistiche è luogo comune. Manca però la capacità di fare sistema. L'altra parola magica è 'fare sistema', obiettivo che ci proponiamo di raggiungere con il progetto di cultura e turismo in modo da dare al settore una visione unitaria. Mi piace riportare una visione olistica, completa a tutto campo di quella che è la nostra terra. Vogliamo creare quella curiosità che fa di noi uomini esploratori. Proporre efficaci azioni di marketing: rete, sistema, marketing. Suggerire sistemi operativi per aumentare l'attrattività. Un lavoro progettuale è corale, altra parola magica che sarà funzionale alla creazione di un piano strategico che poi farà il suo percorso in consiglio regionale. Ci aspetta un grande lavoro, ma sono sicuro che tutti insieme, altra parola magica, riusciremo a raggiungere un risultato ottimale". 

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