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In mostra E45, la grande via nel cuore verde dell'Italia

CITTA' DI CASTELLO - E45, la grande via. 280 scatti inediti per una viaggio fotografico corredato da un video lungo l’arteria che collega il cuore verde d’Italia con il resto del paese. Tracce di storia e vita di tutti i giorni. Le immagini raccolte documentano il tratto Verghereto-Pieve Santo Stefano-Sansepolcro-Città di Castello- Umbertide, evidenziando gli aspetti paesaggistici, il rapporto tra popolazione e arteria, l’utenza che la percorre, le sue potenzialità e criticità.

La mostra (con il patrocinio della Regione Umbria e Comune di Città di Castello) è visitabile fino al 17 marzo, a Città di Castello, presso il Quadrilatero di Palazzo Bufalini, è il risultato del lavoro svolto dai soci del Centro Fotografico Tifernate su un'idea di Enrico Milanesi che, da oltre un anno e mezzo, ne ha coordinato, insieme al presidente Chiara Burzigotti, i vari momenti operativi e di discussione.

"Ci si vuole riappropriare – si precisa nell’introduzione - di quel necessario spazio di tempo in cui la riflessione, o semplicemente uno sguardo più attento, permette di svelare i legami e le connessioni che uniscono a filo unico la vita delle comunità e questo spazio che richiede e pretende continue attenzioni e cure. E allora veniamo portati indietro nel tempo, quando il mondo era ancora su pellicola e le fotocamere non avevano ancora preso la strada dell’elettronica. E’ negli anni 80 che proprio qui a Città di Castello si potevano vedere le macchine e i mezzi pesanti, i cumuli di materiale, gli uomini al lavoro per quella che sarebbe stata la futura strada. Immagini storiche, di epoche in cui il viaggio aveva valenze e difficoltà ben diverse da quelle attuali. E poi di nuovo al giorno d'oggi, a bordo di uno dei tanti camion che percorrono la E45, ogni uomo una storia diversa declinata lungo gli stessi chilometri per ore e ore ogni giorno. Ed ancora le difficoltà e le code, i lavori in corso, gli operatori della polizia e gli uomini dell'Anas, le ambulanze, i bus carichi di turisti stranieri. E quelle oasi, quelle isole così tanto ricercate, a volte, che sono gli autogrill, dove finalmente si può spegnere il motore, slacciare le cinture, prendere un caffè, riposarsi e fare rifornimento per il prossimo, lunghissimo tragitto. La strada si scopre essere un universo con le sue regole, abitudini, esigenze, dove le architetture, le soluzioni ingegneristiche e le geometrie si accompagnano agli aspetti della vita di quotidiana delle comunità che la strada unisce".

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