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Tutti pazzi per "M3gan", la bambola killer al top del box office. Ecco il trailer

Tutti pazzi per "M3gan": dopo il debutto nelle sale del film di Universal e Blumhouse sulla bambola robotica killer, secondo "Deadline" sarebbe già in preparazione il sequel. Girate in Nuova Zelanda, la patria del regista Gerard Johnstone, le avventure venate di commedia del nuovo giocattolo dell’orrore hanno superato ogni aspettativa incassando 30 milioni di dollari (871 mila euro in 282 sale italiane) nel primo fine settimana di apertura, al secondo posto nel box office nordamericano dopo "Avatar - La Via dell’Acqua". Il nuovo horror per teenager ha riscaldato il solitamente gelido botteghino di inizio anno.

E' la prima volta in oltre un decennio (da "The Devil Inside" del 2012) che un film apre oltre i 30 milioni nei giorni subito dopo Capodanno. M3gan (il nome sta per Model 3 Generative Android) è una bambola con fattezze umane perfette e un’intelligenza artificiale capace di ascoltare e imitare creata dalla brillante scienziata Gemma che le ha affidato la nipotina Cady, rimasta improvvisamente orfana di entrambi i genitori. Il maestro dell’horror James Wan ("Annabelle" e "Malignant") è il "padrino" della trama e delle sue conseguenze impreviste e mostruose. Il copione, scritto in collaborazione con la sceneggiatrice Akela Cooper, era in origine ancor più sanguinoso: «Buffo, non l’avevo mai fatto prima», ha detto lei a "Deadline": «Nei miei precedenti film le bambole non uccidono. Mi sono detta, facciamo un film di bambole killer per una nuova generazione che non è cresciuta come noi con Chucky».

Se Chucky di "Child’s Play" (La bambola assassina) era una bambola, M3gan è la sua compagna nel mondo dell’intelligenza artificiale che evoca, sul piano letterario, la AF (Artificial Friend) creata da Kazuo Ishiguro nel suo ultimo romanzo "Klara e il Sole". Per la nuova edizione robotica delle "Mean Girls" che terrorizzano i compagni alla middle school, la Cooper ha detto di essersi ispirata a bambole inquietanti della sua infanzia: il pupazzo ventriloquo di "Magic" con Anthony Hopkins e la serie di film "Child’s Play": «Ho sempre sognato di creare un mostro iconico tutto mio», ha detto la sceneggiatrice.

Secondo il "Guardian", "M3gan" affronta temi più profondi di altri thriller dell’orrore: usa ad esempio l’intelligenza artificiale per affrontare l’ansia universale di un genitore quando capisce che il proprio figlio è un essere autonomo che non può essere più controllato. Il successo al box office non è stato una sorpresa per i frequentatori di TikTok o Twitter: dove una serie di M3gan che ballano in luoghi iconici, dall’Empire State Building e dalla metropolitana di New York al Chinese Theater di Hollywood e le vetrine del negozio delle bambole American Doll, sono diventati un modello camp di strategia di marketing. Un trailer Universal diretto alle ragazze under 25 che cattura lo stile "posh" di M3gan ha raccolto 250 milioni di click worldwide, mentre Megan Thee Stallion ha dato alla bambola assassina il suo endorsement: «Non voglio essere di parte, ma questo film è stato fatto per me. Sarò la prima in fila al cinema, M3gan».

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