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Un milione di euro in un armadio a casa di parente del boss Conte a Bitonto (Bari) - VIDEO

Quasi un milione e mezzo di euro, suddivisi in pacchetti e nascosti nel doppiofondo dell'armadio: un "tesoro", quello sequestrato dalla polizia in un'abitazione di Bitonto, probabilmente riconducibile alle attività illecite del clan Conte. Il ritrovamento da parte degli agenti della squadra mobile di Bari, infatti, è avvenuto nell'abitazione di un uomo riconducibile, per vincoli familiari, a Domenico Conte, ritenuto a capo del gruppo criminale attivo su Bitonto e di recente coinvolto nell'operazione 'Market Drugs', che ha visto l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 43 soggetti, ritenuti promotori e partecipi della citata organizzazione criminale, dedita al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso. Il 'custode', muratore di professione, non è stato in grado di giustificare il possesso del denaro (per un importo complessivo di 1.465.500 di euro) e, pertanto, è stato denunciato per il reato di favoreggiamento reale. L’ingente somma in contanti, in banconote di vario taglio, considerata presumibilmente frutto delle attività illecite del clan, è stata sottoposta ad un sequestro preventivo d’urgenza, eseguito ancora nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

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