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Roma-Feyenoord, vince Sirio. Bimbo con disabilità canta e balla all'Olimpico VIDEO

E' il suo il festeggiamento più bello tra i 50 mila esultanti ieri all'Olimpico per la conquista della coppa da parte della squadra di Josè Mourinho.

"E dicevano che non comunicavo... Non c’erano i prerequisiti". Ma lui DAJE ROMA ha imparato a dirlo comunque. Non sapeva che fosse impossibile, e allora... Ce l'ha fatta.

Sirio Persichetti, classe 2013, sopravvissuto a un episodio di "morte in culla" a 50 giorni di vita, convive con una tetraparesi spastica e una paralisi cerebrale. Combatte per la libertà, per l’autonomia. E per la sua Roma.

"La mia paralisi cerebrale non mi esenta dal capire che SE DEVE SBRIGA’ A FISCHIÀ LA FINE!" scrive poco prima della scadenza dei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro Istvan Kovacs ieri sera a Tirana durante la finale di Conference League tra Roma e Feyenoord.

E' il suo il festeggiamento più bello tra i 50 mila esultanti ieri all'Olimpico per la conquista della coppa da parte della squadra di Josè Mourinho.

"Com’è questa cosa del chi non salta..?? Mi piace un sacco!! Ognuno tifa a modo suo!! Forza ROMA". Così si legge sul suo profilo Twitter "Sirio e i Tetrabondi", mentre un video immortala un dolcissimo supereroe con la maglia giallorossa che festeggia la vittoria della Roma sul Feyenoord per 1-0: il piccolo Sirio, in barba alla malattia, con tutto l'entusiasmo e la forza di un vero campione, salta e canta per la sua squadra.

E niente... Se a Tirana ha vinto la Roma. A Roma ha vinto lui.

 

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