Ci vergogniamo profondamente per il comportamento del nostro pilota». Così Ward Racing, team svedese di kart per il quale ha corso e vinto ieri a Portimao il 15enne russo Artem Severyukhin, interviene sul "saluto romano" (simbolo prima del fascismo e poi del nazismo) mostrato dal pilota sul podio e denunciato dalla tv di opposizione bielorussa Nexta Tv. Il team, che parla di «azioni a titolo personale», annuncia la volontà «di porre termine al suo contratto per le gare, non ritenendo più possibile continuare la cooperazione con Severyukhin».
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