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Reddito di emergenza e aiuti a fondo perduto, via libera al “Decreto Rilancio”

«Ci siamo fatti carico» della sofferenza degli italiani. Così il premier Giuseppe Conte dopo l’ok al dl di 55 miliardi. «Il decreto Rilancio arriverà in Parlamento. Con le forze di maggioranza ma spero anche con l'opposizione mi auguro che il decreto possa essere migliorato». Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa sul dl Rilancio.

«Sapevamo che il Paese era in attesa ma è stato un lavoro con un tempo necessario. La parola passerà al Parlamento. Penso e spero che questo lavoro potrà essere migliorato. E’ la manovra per fronteggiare questa fase di emergenza». Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul dl da 55 miliardi. «Ci siamo impegnati al massimo. Facendosi carico alla sofferenza» degli italiani, ha detto il premier.

«Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza. Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro». Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa.

Sulla Cig «confidiamo di recuperare il tempo perduto». «Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per orientare l’economia ad una pronta ripartenza». Nel decreto, spiega, «c'è anche il reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione».

«Ci sono 15-16 miliardi alle imprese, che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi. Tagliamo in pratica 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato» con lo stop alla rata Irap di giugno.

«Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato. Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro».

«Per la sanità c'è un intervento cospicuo, pari a 3 miliardi e 250 milioni». Via «la prima rata Imu per gli alberghi e gli stabilimenti balneari». «Dobbiamo semplificare e fare in modo che arrivino in modo semplice, rapido, veloce» le risorse stanziate. «Abbiamo pagato l’85% di cassa integrazione, quasi 80% di bonus autonomi, misure per 4,6 milioni di lavoratori. Abbiamo lavorato per rendere meno farraginosi i passaggi e confidiamo di recuperare il tempo perduto, avendo snellito la procedura». Ci sono 1,4 miliardi per università e ricerca e l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori.

E’ «corposo» il pacchetto turismo nel decreto Rilancio, con un tax credit «fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. E c'è un occhio di attenzione per i nostri artisti».

Per ora «i trasferimenti tra le Regioni sono congelati». Lo sottolinea il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. «Quasi tutte le regioni ci hanno chiesto che gli spostamenti tra regioni rimangano limitati al massimo, è stata una richiesta largamente maggioritaria e mi sembra una richiesta ragionevole: in questa fase in cui ci avviamo a una ripartenza pressoché completa è bene che non ci siano troppi trasferimenti interregionali che potrebbero condizionare una variazione della curva epidemiologica elaborata su base regionale», spiega.

«E' stato un lavoro intenso ma oggi abbiamo approvato un decreto significativo, direi imponente, sia per le risorse che mette in campo sia per gli indirizzi molto forti con cui sosteniamo famiglie, imprese, sistema sanitario. Gettiamo le basi per la ripartenza e la ripresa dell’economia, lo facciamo stanziando risorse molto consistenti». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha varato il dl rilancio. «Per le imprese dei settori ricettivi per affrontare le spese per adeguarsi ai nuovi requisiti stanziamo ben 2 miliardi».

«Voglio sottolineare un punto per me fondamentale, l’emersione dei rapporti di lavoro. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili». Lo dice la ministra per le Politiche Agricole Teresa Bellanova in conferenza stampa a Palazzo Chigi. «Da oggi possiamo dire che lo Stato è più forte del caporalato», aggiunge. «Il settore agroalimentare ha una dotazione specifica: abbiamo destinato 1 miliardo e 150 milioni di euro per sostenere la filiera agricola. Gli interventi saranno finalizzati ai settori che hanno più sofferto, il florovivaismo, gli agriturismi, la filiera del vino». Lo spiega il ministro per le Politiche Agricole Teressa Bellanova in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Il decreto Rilancio «ripropone il bonus da 600 euro per una mensilità per la medesima platea del Cura Italia ma lo amplia per una terza mensilità per alcune platee più colpite dalla crisi» con «uno stanziamento ulteriore di quasi 4,5 miliardi». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli al termine del Cdm.

«Sono molto soddisfatto dello sforzo per rafforzare il servizio sanitario nazionale. Vengono stanziati 3 miliardi 250 milioni di euro, una cifra molto più alta di quella che lo Stato investiva in un anno. Invece in un colpo solo ci sono risorse molto importanti». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. «Investiamo sugli ospedali, che abbiamo visto quanto sono importanti Prima del Covid c'erano in tutta Italia 5.179 posti in terapia intensiva. grazie a questo decreto si arriverà a 11.109, +115%. Noi non sappiamo cosa succederà nei prossimi mesi, alcuni scienziati parlano di seconda ondata. Dobbiamo essere pronti».

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