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Berlusconi e il saluto con il gomito a Draghi: "Niente calcoli politici, è interesse di tutti" VIDEO

Un tocco con il gomito come previsto dal "cerimoniale Covid" e un ringraziamento per essere venuto personalmente a partecipare alle consultazioni. Così il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, ha salutato l’ex premier Silvio Berlusconi, sbarcato a Roma per prendere parte ai colloqui con l’ex presidente della Bce. In un breve video "rubato" all’interno della sala della Regina di Montecitorio e pubblicato da un cronista sui social, Draghi e Berlusconi si salutano con un tocco di gomito e un sorriso, abbassandosi leggermente la mascherina. «Grazie di essere venuto», ha detto Draghi al leader azzurro prima di cominciare l’incontro.

«La gravità dell’ora impone a tutti di mettere da parte tattiche e calcoli e interessi elettorali per mettere al primo posto la salvezza del paese». Lo ha detto Silvio Berlusconi al termine della consultazioni con Mario Draghi. «E' la risposta all’emergenza e durerà per il tempo necessario per superare la crisi sociale, sanitaria ed economica». L’esecutivo dell’ex presidente della Bce è «la risposta unitaria che avevamo chiesto per primi», ha aggiunto il leader di Forza Italia.

Partito democratico, parla Zingaretti

«Abbiamo segnalato come punto di una agenda di governo, quello delle riforme necessarie: il tema dei regolamenti e quello di una riforma elettorale di stampo proporzionale». Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, al termine delle consultazioni con Mario Draghi. «Non possiamo che apprezzare lo sforzo che sta portando avanti il professore con una visione utile per il futuro dell’Italia. Un governo che guarda al presente e si prepara a costruire il futuro», aggiunge. «E' evidente che il tema delle riforme non è un tema da inserire in un programma di governo, ma riguarda il Parlamento, da costruire dopo il taglio dei parlamentari».

Le proposte di Draghi

Alla vigilia dell’incontro con le parti sociali il premier incaricato Mario Draghi,, alle forze politiche, oltre ad indicare la necessità di lavorare sul tema dell’occupazione, ha spiegato in questo secondo giro di consultazioni che bisogna puntare sulla riduzione delle tasse sul lavoro.  Una razionalizzazione dei sussidi sul lavoro ma senza fare passi indietro, creare occupazione anche con investimenti pubblici, riaprire i cantieri, aiutare le piccole e medie imprese con i ristori, far sì che le banche possano essere in grado di aiutare le imprese, far funzionare meglio la Pubblica amministrazione. Draghi, in questo secondo giro di consultazioni, ha parlato anche del tema della giustizia. Bisogna accorciare - ha spiegato - i tempi dei processi, bisogna lavorare in questa direzione.

E ancora mantenere ma riordinare i sussidi sul lavoro, creare occupazione anche con gli investimenti pubblici. Draghi avrebbe ribadito la necessità di aiutare le piccole e medie imprese colpite dall’emergenza con i ristori e far sì che le banche possano essere in grado di aiutare le imprese. Per la creazione dei posti di lavoro avrebbe ribadito la necessità di far partire i cantieri, considerato che molti investimenti già sono stati fatti.

 

 

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