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Il Papa al Colosseo per la Via Crucis di russi e ucraini VIDEO

Papa Francesco è arrivato al Colosseo per la prima Via Crucis dal 2019, anno che vide lo scoppio della pandemia di coronavirus. Sono presenti circa 10mila fedeli. Si tratta anche di una via crucis segnata dalle polenmiche: è di poche ore fa l’annuncio che io media nazionali ucraini non la trasmetteranno per protestare contro la decisione di affidare la XIII stazione ad una giovane russa ed a una sua coetanea ucraina, in segno di riconciliazione tra i due popoli.

Nel corso della Via Crucis è stato modificato il testo della XIII stazione (quella affidata alle due donne ucraina e russa): "Di fronte alla morte il silenzio è più eloquente delle parole. Sostiamo pertanto in un silenzio orante e ciascuno nel cuore preghi per la pace nel mondo". «Si tratta di un cambiamento previsto, che limita il testo al minimo per affidarsi al silenzio e alla preghiera», spiega il portavoce vaticano Matteo Bruni. Le polemiche della vigilia avevano riguardato non solo la presenza di una ucraina e una russa ma anche il testo della meditazione che era stato previsto.

Donne russa e ucraina portano insieme la croce

Irina, infermiera ucraina, e Albina, specializzanda russa, portano insieme la croce nella Via Crucis del Papa. E’ la XIII stazione, quella che ricorda la morte di Gesù sulla croce. Confermato dunque il programma della Santa Sede nonostante le polemiche che hanno preceduto questa celebrazione.

I media cattolici ucraini boicottano la Via Crucis

I media cattolici online come Ugcc Live Tv, la rivista cattolica Credo, Radio Maria e Ewtn Ucraina così come le tv nazionali ucraine hanno deciso di non trasmettere quest’anno la Via Crucis in diretta dal Colosseo. A darne notizia è il Sir riportando quanto dichiarato dall’agenzia religiosa ucraina Risu. "Questi media - si legge su Risu - hanno quasi sempre coperto tutti gli eventi importanti in Vaticano. L’ultimo evento trasmesso è stata la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di Russia e Ucraina da parte da parte del Pontefice". La decisione è stata presa a seguito della decisione di fare portare la croce alla tredicesima stazione della Via Crucis da una donna ucraina e da una russa.

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