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Giorno della Memoria: quando i nazisti si divertivano con il gioco da tavolo "Via gli ebrei"

In vista del Giorno internazionale della Memoria, l’Università di Tel Aviv metterà in mostra il gioco da tavola nazista "Juden Raus" (Via gli ebrei) che venne diffuso in Germania verso la fine degli anni '30 ad uso per i bambini.

In vista del Giorno internazionale della Memoria, l’Università di Tel Aviv metterà in mostra il gioco da tavola nazista "Juden Raus" (Via gli ebrei) che venne diffuso in Germania verso la fine degli anni '30 ad uso per i bambini. Le regole - la copia mostrata dalla "Wiener Library for the Study of the Nazi Era and the Holocaust" dell’Università è una delle poche rimaste - assegnano ai giocatori il compito di raccogliere rapidamente sei «cappelli da ebreo» dalle aree residenziali e commerciali ebraiche della città e portarli in uno dei punti di raccolta decentrati. Il primo giocatore a farlo vince la partita.

Una delle didascalie sulla lavagna recita: "Auf nach Palästina!» (Vai in Palestina). Secondo gli esperti dell’Università il gioco fu prodotto in Germania da una oscura azienda dal nome "Guenther and Co." alla fine del 1938 e con ogni probabilità dopo i pogrom antiebraici della Notte dei Cristalli del novembre dello stesso anno. Nonostante il chiaro antisemitismo del gioco e che sembra non abbia avuto grande successo, il partito nazista - ha avvertito l'Università - non sembrò per nulla soddisfatto del suo contenuto visto, come spiegava un articolo della rivista settimanale delle SS, che presentava come «un gioco di probabilità» quella che invece era una metodica e pianificata politica di pulizia degli ebrei tedeschi da parte del governo.

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