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Tragedia in discoteca ad Ancona: le parole dei genitori delle vittime

Corpi a terra, numerosi feriti e tantissima paura per un evento le cui cause sono ancora da accertare

«Abbiamo visto dei corpi stesi per terra, coperti da teli bianchi e un uomo che si aggirava, come un sonnambulo... Continuava a ripetere «mia figlia è morta...».

E' il racconto di una donna arrivata all’ospedale di Torrette di Ancona per assistere la figlia di 14 anni rimasta ferita durante la calca alla discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, in cui sono morte sei persone: cinque minorenni arrivati per un concerto e una donna di 39 anni, che era lì per accompagnare il figlio o la figlia. Le vittime.

«Era mia figlia, aveva solo 14 anni, vi rendete conto...». Riesce a stento a tenersi in piedi, e urla in lacrime davanti all’obitorio degli Ospedali Riuniti di Ancona la madre di una delle vittime della strage avvenuta la notte scorsa.

Alla donna, sorretta da una parente, i sanitari presenti mettono una pesante coperta sulle spalle per coprirsi. Molti congiunti delle giovani vittime, arrivati all’obitorio, parlano in lacrime al telefono, altri siedono fuori della struttura impietriti dal dolore in una situazione quasi irreale.

Alcuni genitori delle vittime attendevano i figli fuori dalla discoteca, attrezzati anche con coperte in auto per riportarli a casa alla fine del concerto. Per loro sono stati attivati servizi di assistenza psicologica.

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