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Retata con 330 arresti, Pittelli in silenzio davanti ai giudici

Giancarlo Pittelli

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giancarlo Pittelli, avvocato ed ex parlamentare, arrestato nel maxi blitz di giovedì scorso nell’ambito dell’inchiesta della Dda Rinascita-Scott.

Pittelli, difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Guido Cointestabile, è comparso stamani davanti al gip del Tribunale di Catanzaro per l'interrogatorio di garanzia ma non ha risposto a causa delle sue sofferenti condizioni psicologiche. Complessivamente sono 44, sugli oltre 300 arrestati, gli indagati che devono essere sentiti dal gip.

L’operazione, condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia, ha disarticolato le cosche del vibonese, evidenziando i rapporti tra le 'ndrine e politici, amministratori, rappresentanti infedeli delle istituzioni e massoneria deviata.

Pittelli, ex parlamentare di Fi, è una delle figure chiavi dell'inchiesta. Secondo gli inquirenti «avrebbe messo sistematicamente a disposizione dei criminali il proprio rilevante patrimonio di conoscenze e di rapporti privilegiati con esponenti di primo piano a livello politico-istituzionale, del mondo imprenditoriale e delle professioni, anche per acquisire informazioni coperte dal segreto d’ufficio e per garantirne lo sviluppo nel settore imprenditoriale».

Dalle indagini sarebbero emersi anche i rapporti diretti tra Pittelli, iscritto al Grande Oriente d’Italia, e Luigi Mancuso, uno dei boss dell’omonima cosca.

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