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Covid, in crescita i ricoveri e le terapie intensive. Calabria sempre a rischio per ricoveri in aree mediche

I livelli di occupazione restano comunque sotto il livello di soglia fissato rispettivamente al 10 e al 15%

Aumenta il tasso di occupazione in terapia intensiva, che si fissa al 5,3% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 18 novembre) contro il 4,4% della scorsa settimana (rilevazione giornaliera Ministero della Salute all’11/11). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 7,1% contro il 6,1%. I livelli di occupazione restano comunque sotto la soglia fissato rispettivamente al 10 e al 15%. Lo evidenzia il monitoraggio della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall’Istituto superiore di sanità.

Tutte le regioni a rischio moderato

Tutte le 21 Regioni e Province autonome (PPAA) risultano classificate a rischio moderato questa settimana. Undici Regioni/PPAA riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

A rischio solo il Friuli

Nessuna Regione supera le soglie che portano alla zona gialla, in base agli indicatori su incidenza e ricoveri in esame alla cabina di regia riunita questa mattina. Per l’ufficialità di un’altra settimana con tutta la Penisola in bianco occorrerà però attendere il pomeriggio, visto che in alcune aree soprattutto la situazione è comunque allarmante, particolarmente rispetto all’incidenza, e la valutazione degli esperti è ancora in corso. La Regione più a rischio è il Friuli Venezia Giulia, che però secondo la tabella in mano ai tecnici, visionata dall’AGI, ha un tasso di occupazione dei posti letto ordinari al 14,8% contro la soglia del 15%, mentre ha ampiamente superato gli altri due valori, l’occupazione delle terapie intensive (al 13,1% contro la soglia del 10%) e l’incidenza (289,3 casi per centomila abitanti, ben oltre la soglia di 50). Per cambiare fascia, formalmente, occorre superare contemporaneamente tutti e tre i valori. In bilico anche la provincia di Bolzano, con le rianimazioni sopra soglia (11,3%) e i ricoveri ordinari leggermente sotto (al 14,2%), e un’incidenza al top in Italia a 406 per centomila. Le Marche invece superano leggermente (10,5%) la soglia delle intensive, ma i ricoveri ordinari sono al 6,6%. La Calabria è sempre in una situazione preoccupante per ciò che concerne i ricoveri in area medica col 12.8% (la soglia è al 15), mentre è al 5.9 per terapie intensive. La Sicilia è al 9.5% per area medica e 5.1 in terapia intensiva.

I dati

Abruzzo (96; 6,8%; 6,1%)

Basilicata (36,7; 6,1%; 3,2%)

Calabria (64,4; 12,8%; 5,9%)

Campania (100; 8,4%;3,2%)

Emilia Romagna (111,7; 5,8%; 5,1%)

Friuli Venezia Giulia (289,3; 14,8%; 13,1%)

Lazio (113; 9,4%; 6,8%)

Liguria (99,6; 5,7%; 5,3%)

Lombardia (88,7; 9,1%; 3,7%)

Marche (112,5; 6,6%; 10,5%)

Molise (54; 2,8%; 2,6%)

PA Bolzano (406; 14,2%; 11,3%)

PA Trento (102,8; 5,2%; 5,6%)

Piemonte (74,7; 5,1%; 4,8%)

Puglia (40; 5,6%; 2,8%)

Sardegna (40,8; 2,6%; 4,9%)

Sicilia (67,8; 9,5%; 5,1%)

Toscana (71; 5,3%; 7,2%)

Umbria (61,6; 6%; 5,5%)

Valle d’Aosta (174,3; 9,6%; 3%)

Veneto (166,1; 5,1%; 5,5%)

Italia (98; 7,1%; 5,3%)

Gelmini: "Non penalizzare l'85% di vaccinati"

«Il governo è vicino alle Regioni e ne comprende le preoccupazioni». Lo dice la ministra agli Affari Regionali Mariastella Gelmini a Radio24. Gelmini parla della "quarta ondata» in Europa definendo al contempo la situazione in Italia «non così grave, ma i numeri - aggiunge - non ci fanno stare tranquilli». Secondo la ministra «pesano i non vaccinati: il 15% sta avendo un peso molto importante sul numero contagi. Al momento non ci sono nuove restrizioni», ma «se costretti a cambi di colore, credo che non si possa penalizzare quell'85% di italiani vaccinati». «Io personalmente credo che la proposta delle Regioni sia di buon senso».

Terze dosi di vaccino: ieri record

Record di terze dosi, ieri, con un totale di 157.823 mila vaccini somministrati tra dosi aggiuntive e richiami. Bene anche le prime dosi che tornano a sfiorare le 20 mila in un giornata.
In totale sono 93 milioni i vaccini fatti in Italia finora, con una percentuale di utilizzo pari al 93,1% rispetto ai 99,9 milioni a disposizione delle regioni. I completamente vaccinati sono 45.601.895, pari all’84,43% della popolazione over 12, come risulta dal sito del governo.

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