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Covid, positivi alla variante Omicron anche moglie e due figli del paziente zero

Sono risultati positivi alla variante Omicron anche la moglie ;e i due figli del paziente zero. Lo rende noto la Regione Campania al termine del sequenziamento relativo al paziente campano proveniente dall’Africa australe e ai contatti diretti avuti al suo rientro in Italia. Il sequenziamento in tempi rapidi è stato possibile grazie a strumenti che con tecnologia NGS, di cui è dotato il laboratorio del Ospedale Cotugno, che consentono di processare e valutare il genoma virale in toto nel giro di 24 ore.; I 4 pazienti non presentano sintomi rilevanti a conferma dell’azione prodotta dal vaccino.

Il paziente zero:  il vaccino ha funzionato nel nostro caso in maniera egregia

«Ho viaggiato nei giorni scorsi da Maputo a Milano dice in un colloquio con il Corriere della Sera il «paziente zero», ovvero un 48enne dipendente dell’Eni che resta anonimo avendo effettuato in anticipo all’imbarco il test PCR, che ha restituito esito negativo. Come previsto dalle normative vigenti in materia ho rispettato lungo tutto il tragitto le misure di distanziamento sociale e di barriera individuale a tutti note» e «successivamente mi sono recato a San Donato Milanese per le visite mediche programmate aziendali e contestualmente ho effettuato un nuovo test PCR propedeutico all’imbarco per il volo di rientro a Maputo. Avendo avuto riscontro positivo di questo secondo test, ho viaggiato verso la mia residenza di Caserta evitando qualunque contatto con soggetti terzi per iniziare l’isolamento domiciliare previsto». «Mia moglie e i miei due bambini, mia madre e mia suocera», tutti contagiati, «stanno bene», assicura, ma «considerato il campione della mia famiglia, che comprende uomini e donne di età dagli 8 anni agli 81 anni e i sintomi blandi riscontrati in questi 10 giorni, posso affermare di essere soddisfatto di essere stato vaccinato poichè il vaccino ha funzionato nel nostro caso in maniera egregia, essendosi manifestata l’infezione solo con lievi sintomi. Attualmente siamo in isolamento presso la nostra abitazione, monitorati dai medici e dall’autorità sanitaria, in attesa di riscontro negativo del test PCR per uscire dall’isolamento e chiudere questa fastidiosa vicenda», conclude.

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