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Variante Omicron, ecco i sintomi più comuni e come riconoscerli: dal naso che cola alla stanchezza. Le differenze con la Delta

Perdita dell’olfatto meno comune, ma non ci sono dati certi

Naso che cola e stanchezza: al momento sono questi i sintomi che vengono associati più di frequente alla variante Omicron del coronavirus SarsCoV2, ma i dati in proposito sono ancora preliminari e molto pochi. I primi arrivano dalla ricerca britannica pubblicata sul British Medical Journal e condotta dal King's College di Londra in collaborazione con l’azienda Zoe, impegnata in studi epidemiologici sulla pandemia di Covid-19.

Cinque i sintomi principali della variante Omicron

Secondo la ricerca sarebbero cinque i sintomi principali: naso che cola, mal di testa, senso di affaticamento, starnuti e mal di gola. Gli stessi autori dell’articolo rilevano che si tratta solo di prime indicazioni e molto parziali, basate sui casi positivi osservati a Londra, dove la variante Omicron è molto più diffusa che nel resto della Gran Bretagna.

I sintomi di Omicron diversi da quelli dela variante Delta

I sintomi del Covid sono, in parte, differenti da quelli che si manifestano nei casi in cui si riscontra la variante Delta del coronavirus SarsCov2. A certificarlo — dopo settimane di test e studi preliminari — è un report pubblicato dalla Uk Health Security Agency il 14 gennaio: un report basato su una base di dati decisamente grande (circa 180mila casi di Omicron, circa 88 mila casi di Delta).

Il confronto tra i sintomi

La ricerca è basata su un numero elevato di pazienti sintomatici, ai quali è stato chiesto di descrivere se avessero uno o più tra febbre, tosse, mancanza di respiro, affaticamento, dolori muscolari o articolari, naso che cola, starnuti, mal di testa, perdita di gusto e olfatto, mal di gola, irritazione agli occhi, perdita di appetito, nausea, vomito, diarrea.

Il confronto evidenzia che il mal di gola è molto più diffuso  tra i «malati Omicron»: è stato riscontrato nel 53 per cento dei casi, contro il 34 per cento dei «pazienti Delta».  La perdita di gusto e olfatto è molto meno frequente: è stata segnalata nel 13 per cento dei «malati Omicron» e nel 34 per cento dei «pazienti Delta». Inoltre, nei pazienti Omicron sono più comuni anche la febbre e la tosse, mentre lo sono meno sintomi come l'irritazione degli occhi o il naso che cola. E' improbabile, però, come segnala lo stesso report, che si possa capire dai sintomi come il mal di gola se si sia contratto il Covid o meno.

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