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Sospetta corruzione su Qatar 2022, fermato Panzeri: arrestate moglie e figlia

Pier Antonio Panzeri

È stato eseguito oggi nella Bergamasca il mandato di arresto europeo nei confronti della moglie e della figlia di Pier Antonio Panzeri, l’ex eurodeputato dei Socialisti e Democratici finito nell’inchiesta di Bruxelles per corruzione e riciclaggio, con vincolo di associazione per delinquere. Panzeri risulta avere ancora casa a Calusco d’Adda, il paese del bergamasco di cui è originario: proprio lì sarebbero state rintracciate la moglie di Panzeri, Maria Colleoni, 67 anni, e la figlia Silvia, 38. Le donne si trovano ora in carcere a Bergamo, dove sono state accompagnate in base  al mandato che prevede la custodia cautelare in carcere. Lo stesso Panzeri è stato fermato e interrogato.

Oltre all'ex europarlamentare del Partito democratico prima di passare ad Articolo Uno, è stato fermato  dalla polizia belga Luca Visentini, segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc): un interrogatorio nell’ambito di una vasta indagine giudiziaria su una serie di presunti casi di corruzione, organizzazione a delinquere e riciclaggio di denaro che ha portato a 14 perquisizioni domiciliari a Bruxelles. Lo riferiscono i giornali belgi Knack e Le Soir.

Secondo le due pubblicazioni, nell’abitazione dell’ex eurodeputato sarebbero stati sequestrati quasi 500mila euro in contanti. «Da diversi mesi gli inquirenti della polizia giudiziaria federale sospettano che uno Stato del Golfo», secondo i due giornali, il Qatar, «stia cercando di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo», ha detto Eric Van Duyse, portavoce della Procura federale di Bruxelles. Le presunte condotte illecite sarebbero avvenute «in particolare, versando ingenti somme di denaro o offrendo ingenti doni a terzi con una posizione politica e/o strategica importante all’interno del Parlamento europeo», ha aggiunto il portavoce. Fermato anche il direttore di una ong e un assistente parlamentare europeo.

Panzeri e Visentini, volti noti di Bruxelles

Per chi frequenta l’eurobolla è quasi impossibile non conoscerli: l’ex eurodeputato del Pd (prima di passare ad Articolo 1) Antonio Panzeri e il segretario generale della Confederazione mondiale dei sindacati, Luca Visentini, sono due volti noti di Bruxelles. Sono finiti ora nella bufera perchè fermati e interrogati nell’ambito di un’inchiesta sulla corruzione legata al Qatar.
Il primo importante incarico di Panzeri, 67 anni, originario di Rivolta d’Adda, è arrivato nel 1995 quando è diventato segretario generale della Camera del Lavoro di Milano, la più grande d’Europa (fino al 2003). Nello stesso periodo è diventato responsabile nazionale della Cgil per le Politiche europee. Nel 2004 è stato eletto per la prima volta al Parlamento europeo nella circoscrizione Nord Ovest tra le fila del Pse (nei Ds), una carica che gli è stata rinnovata anche in occasione delle elezioni del 2009. Al Parlamento europeo ha ricoperto i ruoli di vice presidente della Commissione occupazione e Affari Sociali e di membro supplente della Commissione per il mercato interno e per la protezione dei consumatori.

Nel giugno 2014, nuovamente eletto al Parlamento europeo, Panzeri ha aderito al Gruppo dell’Alleanza progressista di socialisti e democratici (S&d). E’ stato per sette anni presidente della Delegazione per i rapporti con il Maghreb e l’Unione del Maghreb arabo (Dmag) e membro della Commissione politica dell’Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo. Si è occupato principalmente di Affari esteri ed è stato presidente della sottocommissione per i Diritti dell’uomo del Parlamento europeo.
Parallelamente, nel quadro della politica italiana, dopo un lungo impegno all’interno del Partito democratico, Pierantonio Panzeri ha scelto di intraprendere una nuova via aderendo, fin dalla sua formazione, al Movimento democratico e progressista, Mdp - Articolo 1.

Luca Visentini è sindacalista per eccellenza

La sua carriera parte dal Friuli (è nato 56 anni fa Udine) dove nel 1989 diventa il responsabile giovanile della Uil. Nel '96 è segretario regionale e nel 2001 viene eletto segretario confederale della Ces, la Confederazione europea dei sindacati, di cui diventa segretario generale nel 2015.
Il 21 novembre scorso il congresso mondiale della Cis (la Confederazione internazionale dei sindacati, in inglese Ituc) a Melbourne lo ha eletto nuovo Segretario generale. Il voto ha coinvolto quasi mille sindacalisti provenienti da oltre 120 paesi.

 

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Media: indagata anche Eva Kaili, vicepresidente del Pe

«La casa della socialdemocratica greca Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo, è stata perquisita. Il suo compagno è stato intercettato al mattino. Entrambi sono indagati per corruzione». E’ quanto scrive il quotidiano belga Le Soir aggiornando le notizie sull'inchiesta per riciclaggio e corruzione che ha coinvolto il Parlamento su sospette mazzette arrivate da un Paese del Golfo.

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