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Giuseppina, bidella pendolare tutti i giorni tra Napoli e Milano: "Treno costa meno dell'affitto"

Quasi 20 ore trascorse fuori casa, molte delle quali in treno. La mattina sveglia alle 4, il ritorno a casa alle 23:30 circa. Colazione e cena sul treno, sei giorni su sette. E' la storia di Giuseppina Giuliano giovane bidella di Napoli di ruolo in un liceo di Milano. La sua per il momento è una scelta di vita, quella di sobbarcarsi ogni giorno un lungo viaggio in treno. Una storia riportata sulle colonne de Il Giorno: "La vita a Milano è troppo costosa. Meglio spendere 400 euro al mese di treno: molto meno di una semplice stanza in condivisione".

L'affitto troppo caro

L'affitto a Milano sta diventando insostenibile per tanti. "Come si fa, con uno stipendio mensile di poco più di mille euro?", sono le parole della ragazza, bidella al liceo artistico Umberto Boccioni. "Anche in periferia i prezzi degli affitti non scherzano affatto. Per non parlare della vita che al Nord ha un costo decisamente molto più elevato che al Sud".  "A conti fatti ho realizzato che tra affitto, bollette e spesa avrei consumato tutto il mio stipendio se mi fossi trasferita a vivere al Nord, e molto probabilmente avrei anche dovuto chiedere alla mia famiglia di aiutarmi".

La scelta di vivere con la famiglia a Napoli

Giuseppina vive in casa insieme ai genitori. "Lo so che la mia sembra una follia, però facendo i conti ho valutato che economicamente mi conviene". E non solo economicamente. "Sono felice di tornare a casa in famiglia con i miei genitori, mia nonna e i miei cagnolini". E la possibilità di dividere la stanza non si adattava alle sue esigenze. "Dividendo la camera non avrei neanche avuto la possibilità di ospitare la mia famiglia".

Ma la ricerca della casa a Milano prosegie

Giuseppina è diventata da poco di ruolo. "Non posso assolutamente perdere l'opportunità di questo lavoro. Ho provato a cercare una casa che non costasse troppo, ma è come cercare un ago in un pagliaio. Ma non perdo la speranza, e continuo a cercare una sistemazione qui. A scuola mi stanno aiutando tutti e questo mi riempie di gioia, perché non mi sento abbandonata. Ma devo dire che sono anche un po’ demoralizzata per non essere ancora riuscita a trovare una sistemazione comoda e a un prezzo accettabile. Quindi, fino a quando non troverò qualcosa adatto alle mie possibilità, andrò avanti così".

Foto tratta da Il Giorno

 

 

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