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Maltempo in Romagna. Monta la polemica sul concerto di Springsteen a Ferrara

Con il passare delle ore monta la polemica sui social sull'opportunità che stasera si tenga regolarmente il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara, nonostante la drammatica ondata di maltempo che ha investito l'Emilia Romagna causando vittime e danni. Gli organizzatori al momento hanno confermato il live del Boss, al quale sono attese 50mila persone, anche perché la città non si trova in zona rossa, ma in tanti, anche fan, chiedono che venga annullato.

"Adoro #brucespringsteen ma davanti ai morti e ai paesi sommersi nel fango il concerto di Ferrara stona. Una volta si andava a spalare e aiutare chi era sommerso nel fango non a cantare e ballare spensierati nella stessa zona.#EmiliaRomagna", scrive su Twitter Tiziana Ferrario. Tenere il concerto "è assurdo, imbarazzante. Capisco un sacco di motivazioni ma la decisione di confermarlo è sbagliata", è la riflessione di un altro utente. "Arriveranno a #ferrara 50mila persone per il concerto di #brucespringsteen ..in una regione martoriata.. Mi chiedo con quale spirito canteranno a squarciagola mentre a pochi km persone hanno perso tutto... #iononcapisco più come vada il mondo rimandarlo no?", si chiede qualcuno. E c'è chi va giù duro chiedendo "rispetto per le vittime".

Qualcuno chiama in causa anche il ministro dell'Interno: "Piantedosi che usa il pugno di ferro con i ragazzi di un rave ma che oggi non fa annullare il concerto del Boss nonostante i morti a pochi km, le autostrade bloccate, i treni in difficoltà, la protezione civile impegnata nell'emergenza".

Il sindaco di Ferrara: "Non si può cancellare"

Il concerto di Bruce Springsteen "vista l'enorme complessità, non può prevedere rinvii o annullamenti dopo aver coinvolto migliaia di lavoratori, e che vede confluire in città migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo, che hanno comprato un biglietto aereo, una stanza d'albergo per diversi giorni e si organizzano da tempo per raggiungerci". Lo scrive il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, in un post su Facebook. "Mi dispiace - aggiunge - se qualcuno può aver pensato che Ferrara sia rimasta insensibile alla tragedia in Romagna solo perché non ha annullato il concerto del Boss. Ma vi posso garantire che, da ex sindaco di Bondeno che ha vissuto il terremoto del 2012 in prima linea, non ho mai chiesto che l'Italia o la Regione fermassero campionati, eventi e produzione di aziende per solidarietà nei nostri confronti. Primo perché non risolve nulla, se non creare altri danni economici a territori, lavoratori e imprese che hanno investito ingenti somme per la realizzazione dell'evento, secondo perché è un livello di demagogia che non mi appartiene", conclude.

 

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