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Scontro Mentana-Gruber, interviene La7: mantenere il rispetto reciproco e verso l'azienda. L'ironia di Fiorello

«La7 sta conseguendo ottimi risultati grazie al contributo di tutti e ad un prezioso lavoro di squadra. Per questo è fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco. Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un’azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l’autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti». E’ quanto si legge in una nota di La7 dopo lo scontro tra Enrico Mentana e Lilli Gruber.

Fiorello: guerra Mentana-Gruber, il Papa per il cessate il fuoco

Terzultima puntata di 'VivaRai2! che si avvia al finale di stagione con una grande ospite che oggi è stata Orietta Berti, la «popstar più grande d’Italia», così definita da Fiorello, che ha cantato con lei, regalando al pubblico il singolo "Una Vespa in Due", brano dell’estate presentato in anteprima proprio al mattin show e presto disponibile su tutte le piattaforme. Fiorello ha poi riservato un commento a quanto accaduto di recente a La7: «Si sta scatenando il putiferio tra Mentana e Gruber. Pensate che il Papa ha chiesto il cessate il fuoco! Lui era arrabbiatissimo, è tornato a casa, la Fagnani l’ha guardato e gli ha chiesto 'ma tu che belva ti senti?'».

In chiusura sull'argomento un’immancabile battutina: «Mentana vuole sforare così tanto da superare l’8 e mezzo e arrivare al Nove!». Poi la satira: «Arrestato Toti, si parla di bustarelle. Cinque bustarelle nella Toti Gold», apre subito Fiorello. «Si ride e si scherza, ma pare una questione abbastanza seria. Gli indagati si dicono tranquillissimi: io vorrei un consiglio da voi politici, ogni volta che vi capita qualcosa siete sereni. A me se chiama la scuola per mia figlia io vado in agitazione, ho il boccione di tranquillanti da ufficio». Sempre a proposito di quanto sta accadendo a Genova, Fiorello aggiunge: «La Puglia intanto ringrazia, l’attenzione si è spostata a Nord».

E con Toti ai domiciliari i poteri in Liguria passano al vice Piana: «Il suo nome era finito in un’inchiesta su party con escort e droga. Ma questa non è una Regione, è un rave! Ormai per andare lì devi essere maggiorenne». Si è parlato anche di Damiano dei Maneskin, che per il look sfoggiato al Met di New York è stato paragonato dal pubblico a Fiorello: «Succede a noi sex symbol - scherza lo showman -. A un certo punto ci accostano a qualcuno per cui noi diciamo 'ma no, ma ti pare?'. A me capitò con D’Alema. Però, devo dirvi».

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