Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Riprese le ricerche dei tre 20enni travolti dalla piena del Natisone in Friuli. Individuato il segnale di uno dei cellulari

A quasi 20 ore dalla scomparsa, però, le possibilità di trovare i dispersi ancora vivi sono quasi azzerate, sia per la velocità dell’acqua, sia per l’ipotermia

Sono riprese questa mattina le ricerche, anche con gli elicotteri, dei tre ragazzi dispersi, travolti dalla piena del fiume Natisone in Friuli. I vigili del fuoco hanno mantenuto anche durante la notte un presidio nel campo base allestito a Premariacco, proseguendo le verifiche nella zona immediatamente a ridosso del ponte Romano.

I soccorritori hanno intercettato questa mattina il segnale di uno dei loro cellulari. Per questa ragione, le ricerche si concentreranno ora in quella specifica zona, anche se non è certo che, nel disperato tentativo di sottrarsi alla piena, lo smartphone sia rimasto addosso al suo proprietario. Si tratta comunque di un elemento utile a beneficio delle decine di soccorritori che stanno operando lungo il corso del torrente, dal ponte Romano fino alla confluenza con il fiume Torre, a propria volta emissario dell’Isonzo. A intercettare il segnale emesso dal cellulare è stato proprio uno dei droni della Protezione civile che da questa mattina vengono utilizzati dai soccorritori, una delle apparecchiature impiegate per le ricerche. Non è stata resa nota l’area dove è stato individuato il segnale, ma è lì che per il momento si concentreranno le ricerche.

Da stamani, anche grazie a condizioni meteo migliori, sono in azione anche i droni della Protezione civile Fvg. A quasi 20 ore dalla scomparsa, le possibilità di trovare i dispersi ancora vivi sono quasi azzerate, sia per la velocità dell’acqua, sia per l’ipotermia. Gli esperti sono persuasi che il fiume possa 'restituire' i corpi dei ragazzi perché il Natisone ha quello che è stato definito un carattere torrentizio estremo: a piene improvvise, come quella di ieri, fa seguito uno "sgonfiamento" altrettanto repentino, con portate d’acqua che improvvisamente si fanno esigue.

E’ confermato, intanto, che i tre giovani dispersi sono di nazionalità rumena oppure sono originari della Romania. Si tratta di una ragazza di 20 anni, figlia di genitori rumeni, residente a Campoformido (Udine), nata a Colleferro (Roma); l’altra ragazza, di 23 anni, era invece giunta tre giorni fa dalla Romania per far visita ai genitori che abitano a Udine, poi sarebbe tornata in Romania. Il ragazzo, di 25 anni, che conduceva l’auto, abita in Austria ma è domiciliato a Udine.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia