Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Lampadino e Caramella", il cartone animato adatto anche ai bimbi con deficit sensoriali

I difficili giorni dell'emergenza ci hanno regalato delle autentiche chicche da vedere in tv. Fra queste un posto speciale lo merita “Lampadino e Caramella nel magiregno degli zampa”, il primo cartone animato inclusivo adatto a tutti i bambini, anche quelli con deficit sensoriali, in onda ogni giorno alle 16,50 su Rai YoYo e RaiPlay, prodotto da Rai Ragazzi e dalla società romana Animundi. Dopo i successi di aprile il cartone animato proseguirà anche a maggio con nuovi episodi.

«Anche in un periodo di emergenza come questo, il tema dell'inclusione è essenziale, per essere vicini come servizio pubblico ai bambini che devono affrontare maggiori difficoltà e alle loro famiglie - ha detto Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi - . Il punto di forza della serie animata Lampadino e Caramella è che il programma è rivolto a tutti, per promuovere l'inclusività e lo scambio di esperienze sin dai primi anni di vita».

Personaggi, forme, colori, parole, musica e ritmo sono costruiti per adattarsi alla diversa sensibilità e ai diversi livelli di competenza di ogni bambino tra i 2 e i 6 anni, così da promuovere momenti di condivisione che educhino al rispetto dell'altro, ciascuno con le proprie differenze.

In collaborazione con Rai Ragazzi, la società di produzione romana Animundi ha ideato e codificato con la consulenza di un pool di esperti - insegnanti, educatori, psicologi, medici - un metodo di lavorazione innovativo, il “Cartoon Able”, realizzando un prodotto che ha richiesto oltre due anni di lavoro e che alla finalità ludica unisce una componente dal forte impatto sociale, pensata per promuovere l'inclusività fin dai primi anni di vita, favorendo lo scambio tra i piccoli spettatori, che impareranno ad accogliere con naturalezza la diversità di ciascuno e a praticare con disinvoltura linguaggi diversi. Unica al mondo, la tecnica del Cartoon Able prevede uno schema ben preciso: un linguaggio chiaro con tempi narrativi calibrati e ritmo versatile, uno stile di animazione fruibile da tutti, una voce narrante, proprio come un'audioguida, e un commento sonoro armonizzati al contesto per le parti prive di dialogo (a vantaggio dei bambini ciechi o ipovedenti), sottotitoli con specifica sintassi e traduzione simultanea nella Lingua Italiana dei Segni (LIS), con attori in costume che recitano in live- action inseriti in un fumetto (a vantaggio di bambini sordi).

Le forme, la grafica e l'utilizzo dei colori rispettano criteri di percezione particolari in conformità anche con le recenti ricerche delle discipline neuroestetiche che attribuiscono alle forme curve e a uno studiato accostamento dei colori una riduzione del livello di ansia e l'attivazione delle aree del cervello legate al piacere. Anche gli effetti sonori e le musiche sono tali da non risultare invasivi o fastidiosi per qualsiasi spettatore (a vantaggio anche dei bambini autistici).

«L'emergenza Covid 19 ci ha spinto ad anticipare la programmazione per intrattenere i bambini costretti a restare a casa perché gli asili e le scuole sono state chiuse - ci ha detto Raffaele Bortone di Animundi - . L'idea ci è stata suggerita da una casa editrice che ci ha invitato a realizzare prodotti visivi per bambini con difficoltà di apprendimento. Io e Andrea Martini abbiamo accolto questi stimoli ed abbiamo iniziato a sviluppare una metodologia che andasse bene anche per i bambini sordi, ciechi ed autistici».

E come avviene tutto questo?

«Per i sordi quando un personaggio parla appare un baloon con dentro un personaggio che riporta il dialogo scritto nella lingua dei segni e appare anche il sottotitolo dove viene trascritto quello che viene detto dai personaggi. Per gli ipovedenti e ciechi il cartone animato è caratterizzato da outline che definiscono molto bene i contorni dei personaggi ed i loro colori e li fa intravvedere. A questo si aggiunge sempre per i ciechi una voce narrante che integra tutto quello che non si evince dai dialoghi contestualizzando gli ambienti dove si trovano i personaggi. Per i bambini autistici abbiamo studiato ogni scena solo con un determinato numero di elementi in modo che l'immagine non sia mai troppo disturbante per loro e con un ritmo non troppo veloce e dunque facilmente fruibile».

Immaginiamo che oltre ai bambini siano state felici soprattutto le loro famiglie...

«Sì, perché finalmente i bambini sono rimasti molti coinvolti dai cartoni animati che stavano guardando e ne hanno compreso la storia. Non si è creata quella sorta di discriminazione involontaria che nasce con quei cartoni che per loro struttura non possono essere fruiti da tutti. Ci ha fatto molto piacere tutto questo e ci ha spinto a continuare per realizzare una nuova serie».

Insomma, dispensatori di felicità e tenerezza!

«Volevamo proprio fare una cosa che andasse bene per tutti, noi abbiamo trent'anni di esperienza nel mondo dell'animazione ma per realizzare un prodotto perfetto abbiamo coinvolto tante realtà della disabilità ci siamo confrontati con loro ed abbiamo messo le nostre rispettive esperienze in Lampadino e Caramella nel magiregno degli zampa. Siamo presenti anche sui social e sul web su www.lampadinoecaramella.it».

Per la sua valenza pedagogica e sociale il progetto ha ottenuto il contributo economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e, fin da subito, ha conquistato il mondo dell'imprenditoria, dell'arte e dello spettacolo. Molte le personalità che hanno accettato di sostenere attivamente il progetto, come lo stilista Renato Balestra, la stella della danza Sabrina Brazzo, o prestando la loro voce ai vari personaggi della serie tv, come Giovanni Allevi, Beppe Carletti, Raul Cremona, Gigi e Ross, Vladimir Luxuria, Guillermo Mariotto e Giuseppe Zeno, quest'ultimo voce narrante di tutte le puntate.

Caricamento commenti

Commenta la notizia