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L'Ungheria che ferma la Francia parla italiano con il Ct Rossi: "Sembra di essere al Luna Park"

"Una tifoseria così non ce l'hanno neanche i campioni del mondo e d'Europa. Sono emozionato, oggi è stato uno dei migliori giorni della mia carriera, ma non ci vuole molto.

Io un palcoscenico così l'ho visto solo in tv, a 56 anni mi pare di essere un bambino al Luna Park. Poi, come i bambini, quando sei al Luna Park vuoi giocare".

E' un Marco Rossi felice quello che commenta il pari strappato dalla sua Ungheria, spinta da 60mila spettatori, alla Francia campione del mondo. Ora però ci sarà un altro impego sulla carta 'impossibile', con la Germania. "Non sono così stupido e arrogante da dire andiamo a vincere a Monaco".. è il commento di Rossi -. Andremo lì per fare la nostra partita e tenere i piedi per terra, ma per me questo è un giorno speciale. Se il caldo per noi non è stato un problema? Succede perché noi siamo abituati a soffrire e lottare". "E' la storia del mondo, chi ha talento arriva in vetta con poco sforzo perché Dio lo ha benedetto - aggiunge il ct dell'Ungheria -. Invece chi ne ha meno come me e qualcuno dei miei deve lottare con unghie e denti per un posto al sole".

Poi uno sfogo: "Kleinheisler è stato il migliore ma sorrido perché tutte le volte che lo convoco e lo faccio giocare, un sacco di gente mi critica - sottolinea -. Se fossimo consapevoli di dove siamo e chi siamo, queste critiche non ci sarebbero, però qualcuno non lo sa e continua a rompere le scatole. In Italia si dice 'la mamma degli idioti è sempre incinta'. E tutto il mondo è Paese".

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