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Terrorismo in Francia, tre morti a Nizza e un attacco anche ad Avignone

Torna la paura in Francia. Un uomo armato ha causato tre morti e diversi feriti vicino alla chiesa di Notre-Dame a Nizza e poi è stato arrestato. L’attentatore è stato ferito e arrestato dalla polizia che ha sparato almeno sette colpi.

Le due persone morte all’interno della cattedrale sono state «sgozzate» o «decapitate», secondo le diverse fonti. Una terza vittima, una donna, si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo per le conseguenze delle ferite, riferisce la radio France Info.

Il sindaco della città, Christian Estrosi, ha twittato: «Confermo che tutto fa pensare a un attentato terroristico nella Basilica di Notre-Dame de Nice». Ci sarebbe un secondo assalitore in fuga e ricercato. «Non abbiamo dubbi che si tratti di un attentato: l’assalitore, quando veniva ricoverato, non faceva altro che gridare 'Allah Akbar, Allah Akbar».

«Dobbiamo applicare il pugno duro. Non se ne può più. ci vuole il pugno duro, va sconfitto il nemico dell’estremismo», ha aggiunto. Estrosi ha sottolineato di aver appena varato nuovi provvedimenti in questo senso. Le autorità francesi lanciano un forte appello ad evitare la zona dell’attacco nei pressi della Basilica di Notre-Dame, a Nizza. «Evitate il settore e seguite le indicazioni», ha scritto il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin. Stesso messaggio sul profilo Twitter della Police Nationale.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha bollato come "un attentato terroristico islamista" quello di oggi a Nizza ed ha garantito il "sostegno ai cattolici da tutto il Paese".

"Voglio innanzitutto dare il sostegno della nazione intera ai cattolici di Francia e del mondo" ha dichiarato Macron, parlando davanti alla chiesa dell'attentato. "Dopo l'assassinio del padre Hamel nell'estate 2016, i cattolici sono di nuovo attaccati nel nostro paese, minacciati. La nazione intera è al loro fianco e ci resterà perché la religione possa continuare ad esercitarsi liberamente nel nostro paese". "In Francia - ha proseguito il presidente - c'è una sola comunità, la comunità nazionale. Dobbiamo, in questi momenti, unirci e non cedere nulla allo spirito di divisione".

Dopo l’attacco, il primo ministro francese Jean Castex ha lasciato l’Assemblea nazionale per convocare l’unità di crisi. Il premier era in aula all’Assemblea nazionale per riferire sulla decisione del governo di richiudere il Paese per il Covid-19.

Castex ha lasciato precipitosamente dalla Camera per entrare nella cellula di crisi aperta al ministero dell’Interno; con lui il ministro dell’Interno Gerard Darmanin. L’Assemblea nazionale ha osservato un minuto di silenzio per quanto accaduto a Nizza.

Il primo ministro ha annunciato che sarà varato subito il piano «Vigipirate» di allerta antiterrorismo in tutto il paese al suo «massimo livello», quello denominato «attentato imminente». Castex, riferendo sull'attentato di Nizza dopo aver sospeso la seduta sull'instaurazione del lockdown per recarsi alla cellula di crisi al ministero dell’Interno, ha detto che «la risposta della Francia sarà ferma, implacabile e immediata».

Poco dopo l'attentato a Nizza, un uomo armato di coltello avrebbe tentato di attaccare gli agenti di polizia per strada intorno alle 11.15 ad Avignone. Lo riferisce Europe 1. L’attaccante avrebbe gridato «Allah Akbar» e minacciato gli agenti di polizia che hanno reagito aprendo il fuoco. Il sospetto è morto sul posto.

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