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Covid in Austria, da martedì lockdown totale: chiuse scuole e negozi fino al 6 dicembre

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz

L’Austria, diventato il Paese al mondo con il maggior numero di contagi giornalieri da Covid-19 rapportati alla popolazione, torna in lockdown totale da martedì prossimo fino al 6 dicembre. L’annuncio è stato dato dal cancelliere Sebastian Kurz (OeVP) spiegando che si punta ad abbassare drasticamente la curva dei contagi e per «salvare il Natale».

La situazione è resa drammatica dagli oltre 7mila casi giornalieri e dalla pressione sulle terapie intensive, nonostante due settimane di lockdown leggero. In alcuni ospedali i posti letto nelle rianimazioni stanno per esaurirsi.

«Stiamo vivendo tempi difficili perchè la pandemia del coronavirus, la crisi economica globale e l’attacco terroristico a Vienna, stanno creando una situazione di tensione», ha premesso Kurzper spiegare il ritorno a una chiusura stile marzo. Il cancelliere ha lanciato un appello ai 25 milioni di abitanti dell’Austria: «Non incontrate nessuno! Ogni contatto è un contatto di troppo».
Da martedì notte le uscite dalla propria residenza saranno consentite solo per motivi di lavoro, acquisto di beni di prima necessità e motivi sanitari. Il vicecancelliere Werner Kogler (Verdi), che è anche ministro dello Sport, ha detto «fate sport, anche all’esterno, continuate a muovervi e uscite per respirare un pò di aria fresca ma non incontrate altre persone».

E’ possibile uscire dal proprio appartamento anche per dare sostegno a persone bisognose, recarsi al cimitero o in chiesa e prendersi cura degli animali. Ai funerali possono prendere parte massimo 50 persone seguendo le già previste precauzioni. Resterà il distanziamento interpersonale di un metro e l’uso della mascherina negli ambienti interni.

Le attività di commercio verranno chiuse. Dalle ore 6 alle 19 potranno restare aperti negozi di generi alimentari, distributori di benzina, banche, uffici postali, negozi di telefonia mobile, tabaccherie, aziende di smaltimento dei rifiuti e le officine. Tutti gli esercizi gastronomici resteranno chiusi al pubblico. Sarà possibile il ritiro di cibo e bevande dalle ore 6 alle 19 mentre la consegna a domicilio resta consentita 24 ore su 24. Restano chiusi parrucchieri, saloni di bellezza ed estetiste.

Le scuole passeranno completamente alla formazione a distanza. Continueranno ad esserci strutture per l’infanzia negli asili per tutti coloro che hanno bisogno di assistenza. Restano chiusi hotel e strutture ricettive per fini turistici (consentiti i viaggio d’affari). Permane la chiusura di piscine, saune, musei, centri fitness, cinema, teatri, sale da concerto e parchi di divertimento. Negli ospedali sarà possibile una sola visita a settimana per paziente. Le donne incinta potranno essere accompagnate da una persona prima e dopo il parto. I dipendenti sanitari dovranno sottoporsi al tampone una volta la settimana.

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