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Media: la Russia mobiliterà 1 mln di persone. Il Cremlino nega: solo bugie

I soldati che potranno essere richiamati al fronte dalla Russia alla luce della mobilitazione parziale annunciata da Vladimir Putin non sarebbero 300 mila, come dichiarato dal ministro della Difesa Serghei Shoigu, ma un milione. Lo afferma la Novaya Gazeta Europe, citando una fonte del Cremlino. Il sito ricorda che l’articolo 7 del decreto, in cui si indica il numero delle persone arruolabili, è stato secretato. «La cifra è stata corretta più volte e alla fine si è deciso per un milione», ha riferito la fonte. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha smentito la ricostruzione, definendola alla Tass «una menzogna».

Medvedev: anche armi nucleari per proteggere i territori annessi

«Si terranno referendum e le repubbliche del Donbass e altri territori saranno annessi alla Russia. La protezione di tutti i territori che hanno aderito sarà significativamente rafforzata dalle Forze Armate russe. La Russia ha annunciato che non solo le capacità di mobilitazione, ma anche qualsiasi arma russa, comprese le armi nucleari strategiche e le armi basate su nuovi principi, potranno essere utilizzate per tale protezione».

Lo scrive su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev, avvertendo che «l'ipersonico è in grado di raggiungere obiettivi in Europa e negli Stati Uniti molto più velocemente». «Pertanto - incalza l’ex presidente russo - i vari idioti in pensione con i gradi di generale non hanno bisogno di spaventarci parlando di un attacco della Nato alla Crimea. L’ipersonico è garantito in grado di raggiungere obiettivi in Europa e negli Stati Uniti molto più velocemente. Ma l’establishment occidentale, in generale, tutti i cittadini dei Paesi Nato devono capire che la Russia ha scelto la sua strada. Non c'è modo di tornare indietro».

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