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Nuovo assedio in Ucraina: bombe su Kherson, distrutta la stazione di Mariupol

La stazione ferroviaria è stata smantellata presumibilmente "per la costruzione di un grande hub logistico"

Le forze russe hanno bombardato nella notte due comunità nell’oblast ucraino di Kherson, ha detto il governatore Oleksandr Prokudin citato dai media locali. «Le bombe hanno appena colpito il villaggio di Novoberyslav, nella comunità di Beryslav. I caccia nemici hanno anche sganciato tre ordigni sul villaggio di Kizomys, nella comunità di Bilozerka», ha riferito Prokudin su Telegram. Non sono state segnalate vittime civili.

Le truppe occupanti russe stanno, inoltre, demolendo la stazione ferroviaria centrale di Mariupol e diversi edifici circostanti, semidistrutti durante l’assedio della città da parte delle forze di Mosca, ha dichiarato su Telegram il consigliere comunale in esilio Petro Andriushchenko.

La stazione ferroviaria è stata smantellata presumibilmente "per la costruzione di un grande hub logistico", ha detto Andriuschenko citato dai media ucraini. Un video incluso nel post del consigliere comunale mostra una stazione ferroviaria praticamente distrutta con accanto una gru da cantiere.

L’Ucraina ha già modificato alcuni dei suoi piani militari a causa della fuga di notizie dovute alla pubblicazione online di documenti militari segreti americani. Lo riporta la Cnn citando una fonte vicina al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Alcuni testi mettono in luce punti deboli della difesa ucraina in un momento critico e delicato della guerra, quando cioè le forze si preparerebbero a lanciare una controffensiva contro i russi. Il Pentagono, come ha riferito il portavoce stampa Sabrina Singh, ha lanciato uno «sforzo fra agenzie» per valutare l’impatto della fuga di notizie.

«Il Dipartimento della Difesa continua a esaminare e valutare la validità dei documenti fotografati che circolano sui siti di social media e che sembrano contenere materiale sensibile e altamente classificato», ha affermato Singh in una nota citata dalla Cnn. «E' stato avviato uno sforzo fra agenzie, incentrato sulla valutazione dell’impatto che questi documenti fotografati potrebbero avere sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti e sui nostri alleati e partner». Singh ha aggiunto che i funzionari statunitensi hanno parlato con alleati e partner durante il fine settimana in merito alla fuga di notizie e hanno informato i «comitati del Congresso» competenti.

A margine di tutto questo la discussa decisione dell’imprenditore americano proprietario di Twitter, Elon Musk, che si è rifiutato di cancellare il tweet del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev secondo cui «l'Ucraina sparirà perché nessuno ne ha bisogno».

«Tutte le notizie sono propaganda, in una certa misura. Lasciamo che le persone prendano le proprie decisioni», ha risposto Musk a chi sul social network gli chiedeva di eliminare la dichiarazione di Medvedev. In precedenza Musk aveva parlato delle affermazioni dell’alto funzionario russo sull'Ucraina come le «previsioni più assurde che abbia mai sentito».

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