
Gli Stati Uniti potrebbero dover schierare un maggior numero di armi nucleari strategiche nei prossimi anni per scoraggiare le crescenti minacce da parte di Russia, Cina e altri Paesi ostili.
L’avvertimento viene per bocca di Pranay Vaddi, esponente di spicco del Consiglio di sicurezza nazionale per il controllo degli armamenti, che in un discorso Arms Control Association citato dalla Reuters ha parlato di «un approccio più competitivo» al controllo degli armamenti e ha delineato un cambiamento politico volto a spingere Mosca e Pechino a sedersi al tavolo del negoziato per la riduzione dell’arsenale atomico.
"In assenza di un cambiamento negli arsenali avversari, nei prossimi anni potremmo raggiungere un punto in cui sarà necessario un aumento rispetto agli attuali numeri dispiegati. Dobbiamo essere pienamente preparati ad agire se il presidente prenderà questa decisione», ha detto.
"Se quel giorno arriverà, ciò si tradurrà nella decisione che saranno necessarie più armi nucleari per scoraggiare i nostri avversari e proteggere il popolo americano, i nostri alleati e partner».
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