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Tensione al confine Libano-Israele: l’esercito libanese pronto a intervenire. Partite le incursioni dell’Idf

I piccoli raid effettuati dalle forze speciali israeliane in Libano negli ultimi mesi hanno incluso anche l’invio di truppe nei tunnel di Hezbollah lungo il confine. Lo riporta il Wall Street Journal secondo cui i raid mirati sono in vista di una possibile operazione di terra più ampia che potrebbe avvenire già questa settimana. Anche se, spiega il giornale, invece dell’incursione l’Idf potrebbe optare per raid più ampi in Libano.
La rete di tunnel di Hezbollah è lunga complessivamente diverse centinaia di chilometri secondo gli esperti. Hezbollah ha anche scavato tunnel direttamente in Israele, ma quei tunnel tattici sono stati esposti e distrutti dall’Idf nell’operazione Northern Shield del gennaio 2019.

Dichiarazioni del premier libanese Mikati

Il premier libanese Najib Mikati ha dichiarato che il governo è pronto a inviare l’esercito nel Sud del Paese. A riportare la notizia Middle East Eye. Mikati ha citato la risoluzione Onu 1701, risalente alla guerra tra Libano e Israele del 2006 e riguardante la collaborazione a fini di peacekeeping tra le Nazioni Unite e l’esercito libanese, varata al fine di mantenere al sicuro il confine sud.
Il premier libanese cerca di evitare l’intervento di terra da parte delle forze armate israeliane attraverso l’intervento delle Nazioni Unite. In base a quanto riportato, se i militari israeliani dovessero penetrare via terra e l’Onu non dovesse intervenire, allora l’esercito regolare libanese verrebbe inviato dal governo a combattere al fianco di Hezbollah.

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