
«Un corpo mi è volato addosso, altri erano a terra straziati dai pneumatici dell’auto del killer mentre tutt'intorno risuonavano le grida di dolore dei feriti».
Attimi drammatici quelli raccontati dai testimoni della strage di New Orleans, tra gli sguardi ancora terrorizzati per quella serata, iniziata come una normale festa di Capodanno, trasformatasi in pochi secondi in un incubo.
«Tutto quello che ho visto è stato un pickup che si lanciava contro tutti sul lato sinistro del marciapiede di Bourbon», ha raccontato Kevin Garcia, 22 anni, parlando alla Cnn poco dopo la strage. «Un corpo mi è volato addosso», prosegue ancora sotto shock.
Testimoni della carneficina: panico a Bourbon Street
Un altro testimone, Jimmy Cothran, che vive a New Orleans da 15 anni, ha detto alla Cnn di essersi rifugiato dentro un locale notturno su Bourbon Street poco dopo gli spari. «Erano le 3 del mattino. Dopo che io e il mio amico siamo entrati nel night-club, un gruppo di donne è arrivato di corsa e ha spinto le guardie di sicurezza del locale per nascondersi sotto i tavoli. Noi siamo corsi al piano di sopra».
Qui, dopo essersi affacciati dal balcone, hanno visto le scene di una carneficina: «Abbiamo contato 8 corpi tra cui quello di una donna sul marciapiede in posizione contorta, un uomo schiacciato e una ragazza che poco prima stava ballando in strada festeggiando l’arrivo del nuovo anno, con il ventre straziato. Sono scene che non potrò mai dimenticare».
Scene di terrore durante la festa di Capodanno
Whit Davis, 22 anni, di Shreveport, Louisiana, era in una discoteca su Bourbon Street: «Tutti hanno iniziato a urlare e a correre verso il retro del locale. Siamo rimasti bloccati per un po'. Quando finalmente abbiamo avuto il via libera, la polizia ci ha detto di uscire velocemente. Ho visto alcuni cadaveri che non sono riusciti a coprire e molte persone che venivano soccorse dai paramedici», ha aggiunto.
«Abbiamo sentito degli spari, abbiamo visto la polizia correre in quella direzione», ha dichiarato Nicole Mowrer, che era con il marito Jim al momento della strage. «Sono stati momenti di panico, la gente è rimasta immobilizzata dalla paura e ha cercato riparo come ha potuto».
La tragedia durante il Sugar Bowl
Un altro testimone, Paul S., ha raccontato all’Abc News di essere stato svegliato dagli spari, mentre dormiva nella sua camera d’albergo, pensando si trattasse di fuochi d’artificio. «Quando mi sono affacciato, ho visto i cadaveri stesi accanto ai bidoni della spazzatura e persone che accorrevano per dare aiuto», ha raccontato sconvolto.
Momenti di terrore nel tranquillo quartiere francese di New Orleans, affollato oltre che dai tanti arrivati per festeggiare Capodanno, anche dai tifosi accorsi per assistere ad uno degli eventi sportivi più importanti della città, il Sugar Bowl del football universitario, con le squadre di Notre Dame e della University of Georgia in campo il primo dell’anno al Superdome. E proprio a San Silvestro quelle strade diventate oggi teatro della strage avevano ospitato la rituale parata delle squadre.
Caricamento commenti