
"Non ho una posizione ideologica sul Ponte sullo Stretto di Messina, ma deve inserirsi all’interno di un disegno strategico e non può diventare il grande alibi per non fare le infrastrutture. Si valuterà se farlo in base ad un’analisi costi-benefici". Lo ha detto il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, intervenendo ad "Agorà" su Rai.
"Apprezziamo il rinnovato interesse attorno al Ponte sullo Stretto purché non si tratti della propaganda che contraddistingue da mezzo secolo il confronto politico su questo punto. Noi, da sempre, siamo a favore del Ponte con garanzie assolute di legalità". Lo afferma il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio.
"Non si possono frenare le grandi opere - continua - per il timore delle infiltrazioni mafiose: vanno realizzate stroncando la criminalità. Il 'modello Genovà - dice - rappresenta un esempio virtuoso di ciò che l’Italia riesce a fare quando si registra la volontà politica".
Un tema, quello del Ponte, tornato al centro del dibattito politico come testimonia la partecipazione del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, ad una puntata di "Scirocco", il talk show di Rtp.
Persone:
5 Commenti
Tob
09/06/2020 13:30
Costi per noi..benefici per i soliti noti...
Giovanni++Malara
09/06/2020 17:45
Ma quali benefici. Vergogna per la mozione della Regione Calabria ! Ogni 10 anni tirano fuori questa porcheria invece di pensare ai veri bisogni della gente
PIETRO
10/06/2020 08:49
FARE il ponte sullo stretto NON è una porcheria, a mio parere bisogna farlo dopo che sono state AMMODERNATE le strade ad ALTO TRAFFICO della Sicilia e della Calabria e dopo aver realizzato l'Alta velocità nelle due Regioni; a quel punto diventa INDISPENSABILE e CONSEGUENZIALE.
Mauro P.
10/06/2020 15:35
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Giovanni Mollica
10/06/2020 09:06
Straordinario! Ma il piano strategico nel quale, eventualmente, inserire il Ponte chi deve farlo se non il Ministro per il Sud e per la Coesione? Guadagnati lo stipendio.
Mauro P.
10/06/2020 15:34
Per il rilancio del Sud il Ponte sullo Stretto diventa elemento imprescindibile. Sarà un grande polo di attrazione, milioni di persone si muoveranno per visitarlo. Ci vogliono inoltre treni ad alta velocità, stazioni moderne e poi valorizzare i prodotti locali, al fine di attirare una grande fetta di turisti del Nord Europa. Abbiamo i luoghi più belli del mondo, il miglior cibo, tanta arte e storia, cultura e moda. Bisogna saper sfruttare tutto ciò se vogliamo eliminare la disoccupazione e dare benessere a tutti.