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Berlusconi rompe gli equilibri del Governo. Letta a Meloni: "È l'opposizione a danneggiare l'Italia?"

Mentre il toto-ministri tiene banco sempre più e gli accordi, anche quelli che sembrano ormai definiti, si sciolgono sotto il sole di un caldo ottobre romano è in corso a Montecitorio una riunione dei capigruppo della maggioranza di Camera e Senato per fare il punto sulle votazioni in programma nei due rami del Parlamento. Palazzo Madama e Montecitorio sono chiamati ad eleggere i vicepresidenti, i questori ed i segretari d’aula, ma manca ancora un accordo tra le opposizioni.

Azione e Iv rivendicano almeno un vicepresidente, dopo aver accusato dem e pentastellati di accordi sottobanco per spartirsi le poltrone a disposizione. «Cinque Stelle e Pd stanno come al solito facendo accordi tra di loro. Hanno deciso di tagliarci fuori e noi resteremo fuori dall’Aula e porteremo il tema al presidente della Repubblica». Così Matteo Renzi sulla partita sulle vicepresidenze delle Camere.

Letta, intanto, si rivolge a Giorgia Meloni, «chi ci danneggia all’estero, noi dell’opposizione o Cav e Fontana?». E si alimentano le polemiche, interne ed esterne, sullo "show" di Silvio Berlusconi, ma non solo.

«Berlusconi e Fontana filo-Putin, Gasparri che presenta un ddl contro aborto e Salvini che annuncia di presentare oggi richieste economiche (al suo ministro in pectore Giorgetti?) su Flat Tax e pensioni. Se non fossimo nel mezzo di uno dei momenti più drammatici della storia contemporanea, sembrerebbe di essere al cinema». Così la senatrice del Pd, Beatrice Lorenzin, intervenendo a su Sky Tg 24. "La Meloni non ha ancora formato il governo - prosegue Lorenzin - e già si trova cannoneggiata dai suoi alleati sul posizionamento internazionale ed europeo, sui diritti delle donne e sulla tenuta economica, a dimostrazione che a pochi giorni dalle elezioni la maggioranza che ha vinto è tutt'altro che coesa. Mentre 6 milioni d’italiani vivono nella povertà assoluta e imprese e famiglie aspettano di sapere cosa deciderà il governo su energia, inflazione, sanità e lavoro la non-maggioranza di centrodestra pensa a rendersi protagonista di un indecoroso show». "Mai come ora l’Italia deve essere forte e compatta sul tema del Price Cap europeo, da noi fortemente sostenuto, e su tutte quelle iniziative di solidarietà interna che vanno messe in campo in difesa delle famiglie e le imprese. Su questi temi il Pd presenterà proposte concrete per il bene del Paese», ha concluso Lorenzin.

Intanto la situazione italiana finisce anche sulle pagine del New York Times che, fedele alla linea tenuta fin dall’inizio del conflitto, tiene sempre alta in prima pagina l’Ucraina, ma tra gli altri titoli fa un’analisi sulla politica italiana: «Il futuro dell’Italia guidata dalla destra appeso a un miliardario premier del passato», ossia un Silvio Berlusconi «dal sorriso congelato su un volto di cera».

Il giornale si concentra sulle tensioni di questi giorni tra l’ex presidente del Consiglio e Giorgia Meloni, «il cui futuro dipenderà dal sostegno del miliardario magnate televisivo». E non solo il futuro della leader di Fratelli d’Italia, secondo il Nyt, «ma anche la salute della democrazia italiana».

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