«Io sono un ragazzo italiano al 100%». Mahmood, madre italiana e padre egiziano, non presta il fianco a possibili polemiche sulle sue origini nord-africane, anche in considerazione del dibattito sui migranti che aveva agitato le acque nelle settimane precedenti all’evento. «Quello che canto è solo un ricordo della mia infanzia». Mahmood, incredulo per la vittoria al festival, si dice pronto a partecipare all’Eurovision Song Contest, che spetta di diritto al vincitore di Sanremo. E poi sui suoi ascolti ha aggiunto: «Sono fan della musica moderna, ho ascolti misti, dal cantautorato all’indie e mi sono lasciato contaminare. Il mio è Marocco-pop».
Mahmood, 27 anni, è arrivato al festival grazie alla vittoria a Sanremo Giovani. Nato a Milano da madre italiana e padre egiziano, nel 2018 ha pubblicato il suo primo ep, Gioventù Bruciata. Aveva già partecipato tra le Nuove Proposte nel 2016 e prima ancora nel 2012 aveva tentato la strada di X Factor. Nel suo curriculum anche collaborazioni con Fabri Fibra, e ha scritto per Marco Mengoni, Michele Bravi ed Elodie.
"Bravo Mahmood! Con te ha vinto Gratosoglio, Milano e l’Italia. Ti aspetto a Palazzo Marino per congratularmi di persona". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala si è congratulato sul suo account Twitter con il neo vincitore del 69esimo Festival di Sanremo.
Nel festival di Sanremo che ha privilegiato la musica italiana ha vinto un italo-egiziano, Mahmood? «Non credo che il trattino sia appropriato - risponde Claudio Baglioni in sala stampa - è un ragazzo italiano».
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