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Angelina Mango: “Fiera del mio nome, ma il mio percorso è altro”

Figlia d’arte dai grandi record (seconda ad Amici nel 2023, disco d’oro con l’album «Voglia di vivere», triplo platino per il singolo «Ci pensiamo domani», e platino per «Che t’o dico a fa’», oltre a 200 milioni di stream audio e video sulle piattaforme) Angelina Mango ha le idee chiare sulla musica e non solo. La cantautrice di Lagonegro si prepara al primo Sanremo con l’entusiasmo dei suoi 22 anni e la voglia di portare sul palco un messaggio fondamentale di libertà e ottimismo. Il suo brano «La noia» (LaTarma Records, distribuito da ADA / Warner Music Italy), scritto con Madame e Dardust, non era stato concepito per il festival, ma si è rivelato giusto al primo ascolto.
«È nato in studio dall’incontro con loro – ha detto l’artista in conferenza stampa – e quando l’ho risentito ho avuto la percezione che fosse un pezzo completo rispetto a quello che sono io ora; non lascia fuori la profondità, l’energia, la vocalità e quindi per la prima volta, ho pensato: è un brano che porterei a Sanremo. Non è stato scritto “per”, ma era perfetto nel mio immaginario». Nasce infatti da un sentire comune con Madame e da una voglia di trarre il meglio da momenti particolari della vita: «Quando una persona vive tanti alti e bassi fa fatica ad annoiarsi. Per entrambe è arrivato però il momento in cui ci siamo trovate a sentire la noia. Chi è non abituato allontana questa sensazione, ma la noia quando arriva va accolta, anche se si tratta 5 minuti, perché non è una perdita di tempo, ma tempo prezioso in più da dedicare a se stessi». Il testo invita a ballare su tutto quello che arriva di negativo nella vita, come fanno i messicani con la cumbia, il cui sound nel pezzo si unisce a sonorità contemporanee ed echi balcanici, creando un incalzante ed energico urban folk.

«Ballare nei momenti negativi è qualcosa di grande – dice Angelina Mango –, come affrontare la vita con ironia, ed è il mio modo di vedere le cose. Riuscire a raccontarmi con queste parole è stata la chiave per sentirmi sicura nel propormi al festival». E a proposito di come si presenterà sul palco dell’Ariston anticipa: «Vivo la musica con tutto il mio corpo e sarò vestita da persona libera, senza paura del giudizio altrui, perché è qualcosa che vorrei vedere negli altri».
Inevitabile il riferimento al fenomeno dei femminicidi e al caso Cecchettin: «È un peccato che si parli di numeri e casi specifici, perché siamo coinvolti tutti. Sono una ragazza di 22 anni che sul palco di Sanremo dirà qualcosa di sincero, mostrando se stessa senza paura. Questo è quello che posso fare per la causa e lo faranno tutti i miei colleghi, perché non deve esserci differenza di genere nel battersi per l’uguaglianza dei diritti». Un accenno ai genitori Pino Mango e Laura Valente (voce dei Matia Bazar dal 1990 al 1998) e alle loro esperienze su quel palco così impegnativo: «È molto dolce che ci sia questa storia familiare a Sanremo. Porto a testa alta il mio cognome, ma sono abbastanza sicura che le miei origini familiari abbiano poco a che fare con il mio percorso artistico». Intanto, a Sanremo, durante il festival, nascerà «La noioteca» di Angelina: un luogo che offrirà attività inusuali da sperimentare investendo... i propri minuti di noia.

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