Con il motore al minimo, il Milan batte 1-0 il Sassuolo e sorpassa l'Inter al terzo posto, avvicinandosi al traguardo Champions. Molto dipenderà dal derby del 17 marzo, scontro diretto fondamentale visto che i rossoneri in nove giornate hanno colmato il gap di otto punti e ora ne hanno uno in più. Prima, però, la squadra di Gattuso deve superare il Chievo, da non sottovalutare come hanno dimostrato gli affanni contro il Sassuolo, che a tratti ha giocato meglio ma ha punto poco in attacco, ha concesso un autogol al 35' e ha giocato metà ripresa in 10 dopo un pasticcio del portiere Consigli, costatogli l'espulsione. Gli oltre 61mila di San Siro possono festeggiare e i cori finali inaugurano le due settimane di attesa verso il derby.
È la quarta vittoria di fila in campionato per il Milan, che ancora una volta riesce a tenere la porta inviolata ed entra nel momento chiave della stagione carico di entusiasmo, col vantaggio rispetto alle rivali Inter e Roma di preparare una sola partita alla settimana. Lavoro che a Gattuso servirà per sistemare tutti i difetti per cui si è sgolato 90' in panchina. Ora contano i punti più delle prestazioni, ma la qualità di gioco dei rossoneri è in calo. Come con l'Empoli, è stato superficiale l'approccio alla gara e la manovra ha risentito sia dei palloni persi dalla coppia Bakayoko-Kessie, sia dalla scarsa verve di Calhanoglu e del sempre più involuto Suso. Non è mancata anche qualche leggerezza in difesa, sul lato di Musacchio e Calabria, mascherate dalla scarsa mira delle punte del Sassuolo (Boga ha colpito un palo prima dell'intervallo, anonimo Berardi) e da una prodezza di Donnarumma su Djuricic sullo 0-0.
Nel cuore del primo tempo, grazie alla lucidità di Sensi e alla spinta di Peluso e Magnanelli, la squadra di De Zerbi per quasi 10' costringe i padroni di casa nella loro metà campo, e quando il Milan si affaccia nell'area avversaria Demiral contiene di fisico Piatek, a secco per la seconda gara di fila dopo aver segnato 7 gol nelle precedenti 5. Al 35' però il Milan sfonda su corner: sulla palla si avventa Musacchio, che affossa anche Piatek e di testa anticipa Lirola, ultimo a toccarla prima che entri in rete. Il gol non cambia i ritmi del Milan, che inizia il secondo tempo col brivido, quando Bakayoko rischia la seconda ammonizione. Gattuso lo sostituisce con Biglia dopo 11', ma i rossoneri non accelerano e Suso spreca un interessante contropiede. La vera svolta della partita al 19': Consigli esce dall'area per colpire di testa un lancio di Kessie ma manca il pallone e con la mano tocca la spalla di Piatek. Il portiere dice di aver solo sfiorato il polacco, ruzzolato a terra e inseguito anche da Demiral. Valeri estrae il rosso e, dopo un confronto con il Var Fabbri, decide di rivedere: 10 secondi allo schermo, poi conferma l'espulsione, sotto gli occhi del designatore Rizzoli in tribuna. In porta va Pegolo e al 31' salva su Kessie, che spreca un'altra occasione al 40'. Nel recupero è ammonito per perdita tempo di Rodriguez, che salterà il Chievo per squalifica. Lui può già mettere l'Inter nel mirino.
IL TABELLINO
Milan (4-3-3): G.Donnarumma, Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez, Kessie, Bakayoko (11' st Biglia), Paqueta (29' st Castillejo), Suso, Piatek (39' st Cutrone), Calhanoglu (25 Reina, 90 A.Donnarumma, 12 Conti, 20 Abate, 23 Strinic, 93 Laxalt, 16 Bertolacci, 18 Montolivo, 11 Borini). All.: Gattuso.
Sassuolo (4-3-3): Consigli, Lirola, Demiral, Ferrari, Peluso, Sensi, Magnanelli (23'st Pegolo), Locatelli (18'st Bourabia), Berardi, Djuricic (29'st Matri), Boga. (5 Lemos, 6 Rogerio, 17 Sernicola, 23 Magnani, 98 Adjapong, 34 Di Francesco, 11 Scamacca, 19 Odgaard, 30 Babacar, 34 Di Francesco). All.: De Zerbi.
Reti: nel pt 35' Lirola (autorete).
Arbitro: Valeri di Roma.
Note: Angoli: 6 a 6. Recupero: 3' e 6'. Ammoniti: Bakayoko, Paquetà per gioco falloso; Rodriguez per comportamento non regolamentare. Espulsi: Consigli al 19'st. Spettatori: 61.462 per un incasso di 1.618.585 euro.
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