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Serie A, Roma travolta in casa dal Napoli e l'Atalanta ora sogna la Champions

Il Napoli cammina sulle macerie della Roma travolgendola 4-1 all’Olimpico, mentre nella corsa Champions salto di qualità dell’Atalanta che vince in rimonta a Parma, scavalcando i giallorossi e portandosi a tre punti dal quarto posto del Milan. Inutile pari, in funzione Europa League, tra Fiorentina e Torino, mentre il zona salvezza il Frosinone fa harakiri in casa con la Spal che si porta in una zona tranquilla.

C'era una volta il derby del Sud acceso, spettacolare ed equilibrato. Ora non c'e lotta tra un Napoli, pur senza Insigne, che ha un’identità di gioco, schemi fluidi e ficcanti, e una Roma in crisi nera, che Ranieri non può o non sa arginare. Napoli saldamente al secondo posto, Roma che sprofonda ed è attesa da due gare ostiche con Fiorentina a Samp. Il Napoli va in gol alla prima azione con una prodezza di Milik.

Ospiti in scioltezza, giallorossi in confusione, c'è un gol di Milik annullato per fuorigioco, poi Schick si procura un rigore che Perotti trasforma. Ma bastano 10' nella ripresa al Napoli per chiudere i giochi in contropiede: Olsen non trattiene un cross di Callejon e Mertens trasforma prima di infortunarsi. Poi il 3-1 è firmato Verdi su sgroppata tambureggiante di Ruiz. Timidi tentativi di rimonta, con traversa di testa di Nzonzi prima del 4-1 di Younes che certifica la differenza abissale tra le due squadre.

A trarre il massimo profitto nella volata Champions, in attesa di Inter-Lazio, è la sempre più convincente Atalanta di Gasperini che rimonta e vince a Parma. Zapata è cinico nel sfruttare gli assist dei compagni e si porta a 19 gol con Ronaldo e Piatek, 13 dei quali siglati in trasferta. Lontano da casa l’Atalanta è micidiale: 8 vittorie su 15, di cui 5 delle ultime 6. Ora la Champions non è più utopia visto che dovrà giocarsela in quattro trasferte dure con Inter, Napoli, Lazio e Juve.

Il Parma va in vantaggio col 10/o gol di Gervinho che poi si infortuna, sfiora in raddoppio anche dopo il pari di Pasalic. Ma la ripresa è uno spettacolo nerazzurro: Gomez crea, anche con le sgroppate di Hateboer e Castagne, poi ci pensa Zapata a chiudere i giochi con una doppietta. L’armonia di una squadra costruita con perizia si completa con una difesa abituata a gestire un assetto garibaldino anche col fattivo contributo degli interni Freuler e De Roon.

Sotto gli occhi di Batistuta Simeone segna un gol in apertura che sembra schiudere una giornata felice per la Fiorentina, ma il Torino, che non vince da 42 anni al Franchi, si affida alle parate di Sirigu per non soccombere e trova il pari con un gran tiro di Baselli. Alla fine le due squadre sembrano accontentarsi del pari che non fa decollare le rispettive speranze di Europa League.

Nello scontro salvezza di Frosinone la Spal trova tre punti preziosi che la portano in una posizione tranquilla mentre il ko sembra una pietra tombale per le speranze dei ciociari. Un colpo di testa di Valoti porta subito in vantaggio la Spal, poi forcing serrato e un pò sfortunato del Frosinone che però non porta a nulla. Per i padroni di casa speranze salvezza ridotte al lumicino.

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