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Ferrari ritrovata, il fenomeno Leclerc riscrive futuro

C'è chi lo paragona a Niki Lauda e chi lo vede più simile ad Ayrton Senna oppure a Gilles Villeneuve, ma lui, Charles Leclerc, probabilmente si sente semplicemente unico e moderno allo stesso tempo, come solo un campione di razza sa. Sta di fatto che la doppietta consecutiva messa a segno a Spa e Monza lo catapulta in una speciale classifica della Formula 1 dove compaiono solo piloti campioni del Mondo. Una coincidenza che fa pensare che si tratti solo dell’inizio e che fa ben sperare non solo lui, ma soprattutto la Ferrari e i suoi tifosi che attendono ormai da 13 anni un titolo iridato che anche per questa stagione sembra ormai andato. Lewis Hamilton è lontanissimo in termini di punti, spinto da una Mercedes sempre molto solida e troppo forte mentalmente per poter far sperare ad una rimonta in stile Raikkonen-2007.

Una stella quella di Leclerc alla Ferrari che ha cominciato a splendere davvero di luce propria dalla gara a Silverstone quanto il monegasco ha entusiasmato tutti nella lotta in pista con le Red Bull di Verstappen e Gasly tra sorpassi e controsorpassi da antologia. Dal Gran Premio d’Inghilterra in poi il 22enne ribattezzato 'il piccolo principè perché nato a Montecarlo ha dato l’impressione di sentirsi finalmente libero di esprimersi scatenando sull'asfalto tutto il suo talento. Una classe pura che si è concretizzata nelle due vittorie da incorniciare nel tempio della velocità a Spa e nel Gran Premio d’Italia sul circuito di casa della scuderia di Maranello.

''Charles sta facendo cose che non vedevamo da tempo - ha sottolineato il direttore sportivo della Ferrari Lauren Mekies - Mi ricorda il Sebastian (Vettel, ndr) degli inizi. In due o tre gare sta andando sempre più forte. Noi abbiamo un ruolo nell’aiutarlo a trovarsi nell’atmosfera giusta per crescere. A lui - ha proseguito Mekies - piace gareggiare come ha fatto ieri, ma quando si toglie il casco è una persona tranquilla e rilassata». Leclerc ha «ancora tanti margini di miglioramento, guadagnerà in velocità e nelle battaglie».

Un exploit quello dl giovane pilota che ha messo in un angolo il quattro volte campione del mondo e compagno di squadra Sebastian Vettel la cui crisi sportiva, con l’ennesimo errore commesso questa volta all’inizio del Gp di Monza, dovrà essere gestita al meglio dal Cavallino Rampante. Prestazione di Vettel a Monza giudicata da Mekies «sfortunata. Lui sta lavorando benissimo, sa di avere un compagno che è un campione come lui stesso. Ieri l’evento è stato sfortunato, ma non toglie niente al lavoro incredibile che hanno fatto i nostri piloti». Una Ferrari che già poco dopo il secondo traguardo tagliato da Leclerc da trionfatore ha ammesso di non volersi assolutamente accontentare delle due gare vinte e di aspettarsi grandi cose per il future nelle parole del presidente e amministratore delegato Louis Camilleri: «Abbiamo aspettato 9 anni ma per i 90 anni della Ferrari questa è la festa perfetta.

E' stato molto emozionante, ho vissuto con il cuore in gola ma sono molto felice per il team, per i fan e per l’Italia intera. Ma noi vogliamo molto di più di Spa e Monza». Un Gran Premio quello di Monza che grazie alla super gara di Leclerc ha fatto segnare record di ascolti su Sky in Italia con oltre nove milioni di spettatori unici ed è diventato trending topic su twitter con gli hashtag #ItalianGP, #essereFerrari e #F1. Un trionfo quello di Leclerc che ha invaso anche le prime pagine dei giornali stranieri: come il francese 'L'Equipè che è uscito in prima pagina, piazzando una foto gigante del pilota monegasco della Ferrari che stringe il pugno in segno di vittoria, titolando 'Un maestro'.

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