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L'Inter pareggia ancora, fermata dal Cagliari: in gol Martinez e Nainggolan. Tensioni nel finale

Terzo pareggio consecutivo per l’Inter, che dopo i passi falsi con Lecce e Atalanta, inciampa anche con il Cagliari. A San Siro finisce 1-1 con l’ex di turno Nainggolan che risponde all’iniziale vantaggio di Lautaro Martinez. Conte sale a 48 punti, ma rischia l’aggancio al secondo posto della Lazio (attesa dal derby), oltre ad un ulteriore allungo in vetta della Juve, impegnata stasera a Napoli. Buon punto invece per i sardi di Maran, che continuano la striscia di gare senza successi (6), ma riprendono sicuramente morale dopo un periodo non facile.

La prima occasione della sfida, a sorpresa, è per la formazione ospite, che al 9' spaventa Handanovic con Simeone, bravo ad inserirsi in area sul cross di Nandez, meno nel concludere a rete. I nerazzurri provano a rispondere pochi istanti più tardi e troverebbero con l’ex Barella il gol del vantaggio, se non fosse per la sua posizione irregolare su un lancio dalle retrovie.

Al 23' invece è Lautaro che tenta di sfondare in area, ma la sua conclusione è respinta con i piedi da Cragno, che invece non può nulla al 29' sul colpo di testa dello stesso argentino. Cross del neo arrivato Young, stacco di Lautaro e 1-0 Inter, con qualche attimo di attesa per la convalidazione del gol (presunta spinta dell’attaccante ai danni di un avversario). Nel finale di primo tempo un’occasione per parte, con Cragno e Handanovic bravi e attenti a respingere rispettivamente le conclusioni di Lautaro e Faragò.

Nella ripresa la squadra di Conte aumenta la pressione alla ricerca del raddoppio, ma gli attaccanti interisti e in particolare Sensi peccano di imprecisione in fase conclusiva delle azioni. Il Cagliari così rimane a galla e al 79' trova l’episodio per riequilibrare i conti: Nainggolan calcia dalla distanza, Bastoni la devia quel tanto che basta per spiazzare Handanovic e permettere ai sardi di fare 1-1. Nel finale gli assalti nerazzurri non vanno a buon fine, Lautaro perde la testa e viene espulso, così Conte deve accontentarsi di un altro misero punto.

Tensione nei minuti finali di Inter-Cagliari dopo l’espulsione di Lautaro Martinez all’ultimo minuto di recupero per proteste dopo un fallo non fischiato. L'argentino inizialmente ammonito, viene espulso dopo essere andato faccia a faccia con l’arbitro. Al triplice fischio Manganiello viene accerchiato dalla panchina dell’Inter con il terzo portiere Berni che corre in campo per raggiungere il direttore di gara e stringergli la mano polemicamente. San Siro è una bolgia, pioggia di fischi dal pubblico deluso per la direzione arbitrale e per il pari contro il Cagliari.

Manganiello, al fischio finale, si è recato subito verso gli spogliatoi, accerchiato tuttavia dai giocatori dell’Inter e anche dal tecnico nerazzurro Antonio Conte, decisamente polemico nei confronti del direttore di gara. Tra i calciatori, atteggiamento più aggressivo da parte di Berni, D’Ambrosio e Ranocchia, mentre il team manager Oriali cercava di allontanare i giocatori e lo staff dall’arbitro.

A scatenare le polemiche è stato in particolar modo l’espulsione di Lautaro Martinez. L’argentino, uscendo dal campo dopo il rosso, ha preso a calci e pugni una vetrata della scalinata che porta agli spogliatoi. Il rischio ora è che l’attaccante nerazzurro possa saltare il derby contro il Milan, in programma tra due giornate.

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