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Djokovic, l'Australia gli annulla nuovamente il visto: "Pericolo per la comunità". Pronto ricorso

A questo punto 'Nole" rischia l’espulsione dal Paese

Il governo australiano ha nuovamente annullato il visto di ingresso per Novak Djokovic, sostenendo che il fatto che il numero uno del tennis mondiale non sia vaccinato può rappresenta un pericolo per la comunità. La decisione è stata annunciata dal ministro dell’Immigrazione federale, Alex Hawke, il quale ha usato i suoi poteri discrezionali per cancellare il visto la cui validità era stata ripristinata da un giudice lunedì scorso. A questo punto 'Nole" rischia l’espulsione dal Paese che gli impedirebbe di prendere parte agli Australian Open

Botta e risposta: nuovo ricorso

Novak Djokovic rischia di essere espulso già nelle prossime ore dall’Australia dopo la revoca del visto da parte del ministro dell’Immigrazione federale, ma i suoi avvocati stanno preparando il ricorso contro il provvedimento del governo. Lo riferiscono i media australiani. Il tennista serbo numero uno del mondo rischia di non potere competere agli Australian Open e di non poter rientrare nel Paese per tre anni.

Giudice convoca udienza

Il giudice australiano che ha bloccato l’espulsione di Novak Djokovic ha convocato per oggi un’udienza di emergenza, dopo che il governo ha annullato per la seconda volta il visto del campione serbo di tennis. «Un’udienza per le indicazioni si terrà stasera alle 20:45, le 10:45 in Italia davanti al giudice Anthony Kelly, si legge in una nota.

I legali del ministero dell’Immigrazione australiano hanno acconsentito a non espellere Djokovic dal Paese fino a quando l’esame del ricorso del tennista contro la cancellazione del visto non sarà finito. Nessuna misura detentiva sarà inoltre applicata al giocatore fino al colloquio, previsto per domani, con i funzionari dell’immigrazione.

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